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Zoom a Parco Michelotti: via libera dal Comune, il progetto va avanti

Redazione Quotidiano Piemontese

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E’ stata illustrata oggi a Palazzo Civico, nella seduta congiunta delle Commissioni Sesta (presieduta da Federico Mensio) e Seconda (presieduta da Damiano Carretto), la proposta progettuale di riqualificazione del Parco Michelelotti da parte dei vertici della società Zoom Torino SpA, aggiudicataria di un bando della Città di Torino per la concessione trentennale dell’area, che in passato ospitava uno zoo (chiuso nel 1987).

Il progetto presentato stamattina si sviluppa su tre aree: una di libero accesso (che rimarrà fruibile gratuitamente e verrà riqualificata da Zoom) e due invece accessibili tramite biglietto al Parco ambientale che verrà realizzato e gestito da Zoom (lo spazio “outdoor” con una “Children Farm” con animali delle fattorie di tutto il mondo; lo spazio “indoor” con la “Biosfera” che riprodurrà un ecosistema del Rio delle Amazzoni, ovvero una foresta pluviale con piante, uccelli, rettili, anfibi, pesci e invertebrati).
Ci sono state osservazioni e richieste di approfondimento da parte di alcuni consiglieri del Movimento 5 Stelle (Cataldo Curatella, Viviana Ferrero, Damiano Carretto, Monica Amore e Federico Mensio), in particolare sull’opportunità di ricreare un habitat amazzonico in riva al Po e sulla gestione delle acque della Biosfera, sulle strutture in cemento e sulle recinzioni, sulle previsioni di profitto e ricadute economiche sul territorio e sulla tutela del pregiato patrimonio arboreo dell’area. Il consigliere Enzo Lavolta (PD), entusiasta della proposta, si è augurato che i lavori possano iniziare quanto prima, così come chiesto anche dal consigliere Fabrizio Ricca (Lega Nord), che ha inoltre sollecitato convenzioni per il trasporto pubblico con Gtt. La consigliera Eleonora Artesio (Torino in Comune) ha chiesto chiarimenti sulla procedura per la progettualità degli edifici.

In conclusione, è intervenuto il vicesindaco Guido Montanari: “Non sono mai entusiasta quando uno spazio pubblico non viene gestito dal pubblico, ma sull’area ci siamo trovati un progetto già in essere, che non ci sentiamo di buttar via. Lavoreremo però per migliorare la qualità degli spazi pubblici, accelerare i tempi burocratici e garantire che il profitto non vada contro gli interessi collettivi, seguendo un percorso concordato e partecipato”.

Secondo la proposta progettuale illustrata, al Parco sono previste circa 250mila/300mila visite all’anno, con un aumento dell’indotto turistico cittadino di circa € 5 milioni annui (€ 150 milioni in 30 anni di gestione), con il 15% di visitatori (circa 40mila persone) costituito da nuove visite in città, principalmente famiglie con bambini. Il biglietto dovrebbe costare tra i 4 e i 16 euro.

Secondo il documento presentato, si prevedono la creazione di circa 100 posti di lavoro, un aumento del 35% del commercio locale e una rivalutazione del patrimonio immobiliare della zona. Verrà inoltre riqualificato il percorso ciclopedonale dell’area e saranno creati un’area giochi bimbi da 1.500 mq e un’area attrezzata per ginnastica senior, integrata con anelli di riscaldamento, percorso orienteering e running di circa 1,4 km.

 

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