Seguici su

Cronaca

Cuneo, rapinato in casa da una persona appena conosciuta e un complice: individuati dai carabinieri

Redazione Quotidiano Piemontese

Pubblicato

il

I carabinieri di Borgo San Dalmazzo in poche ore hanno individuato e arrestato gli autori di una rapina effettuata in pieno centro a Cuneo, di sera, nell’abitazione di un uomo di 40 anni.

La vittima stava ospitando un amico conosciuto da poco nei pressi di piazza Galimberti, quando ha aperto la porta di casa dopo avere sentito bussare, è stato spinto con forza in casa dallo sconosciuto. A quel punto, è stato aggredito dai due: l’uomo alla porta e quello che già era in casa, svelatisi per quello che erano realmente, cioè complici che avevano premeditato la rapina ai suoi danni.

La vittima è stata presa a calci, pugni e immobilizzato stringendolo con tale forza da fargli perdere parzialmente conoscenza. Ripresosi poco dopo, ma in stato confusionale e traumatizzato per l’accaduto, si è reso conto del fatto che i due gli avevano rubato un cellulare e un portafoglio.

Nonostante l’uomo fosse ferito alla testa, per la caduta conseguente allo svenimento, è riuscito a chiamare il 112. I carabinieri hanno così fatto scattare il dispositivo antirapina che prevede l’istituzione di posti di blocco lungo le principali arterie stradali di Cuneo e dei centri vicini.

La vittima, dopo essere stata soccorsa e medicata in ospedale per il trauma alla testa e le altre lesioni, è stata dimessa con una prognosi di 10 giorni.

I carabinieri di Borgo San Dalmazzo, anche loro allertati per le ricerche dei rapinatori, avuta la descrizione dei due hanno concentrato i loro sospetti sul marocchino pregiudicato 19enne E.D. di Cuneo. Lo hanno rintracciato a Cervere, dove si era rifugiato da un connazionale e, messo alle strette, ha confessato ai carabinieri di avere commesso la rapina con un complice del quale ha fonrito alcuni elementi utili all’identificazione. Il complice, il 22enne marocchino incensurato G.B. che vive a Carmagnola, è stato poi rintracciato e fermato alla stazione ferroviaria di Torino Lingotto.

Gli indizi raccolti dai carabinieri a carico dei due, nel volgere di poche ore dal delitto, erano consistenti: G.B. è stato quindi portato al carcere delle Vallette, mentre il reo confesso E.D. è stato denunciato in stato di libertà, entrambi per il reato di rapina aggravata.

Le indagini proseguono per verificare se, con la tecnica criminale (fare conoscenza con qualcuno per poi passare alle vie di fatto rapinandolo in casa), possano avere messo a segno altre rapine tra Cuneo e Torino.

 

Iscrivi al canale Quotidiano Piemontese su WhatsApp, segui la nostra pagina Facebook e continua a leggere Quotidiano Piemontese