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Cronaca

Omicidio Caccia, la difesa di Schirripa ricusa gip

Redazione Quotidiano Piemontese

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La difesa di Rocco Schirripa, il panettiere di 64 anni accusato di essere l’esecutore materiale del delitto di Bruno Caccia,  ha ricusato il gip Stefania Pepe, che nei giorni scorsi ha disposto il processo con rito immediato per l’uomo. Il dibattimento per  Schirripa è stato azzerato perché, secondo  la difesa, il decreto immediato di fermo emesso dal gip il 29 novembre, quando Schirippa è stato prima scarcerato e poi rimesso in cella, ha un vizio procedurale:  in sintesi la difesa lamenta che il giudice per due volte si è occupato dello stesso procedimento che, invece, doveva essere affidato ad altro gip.

E se la misura cautelare del gip è stata già impugnata nelle scorse settimane con un ricorso in Cassazione ancora pendente, il decreto di immediato è oggetto ora di un’istanza di ricusazione sui cui dovrà pronunciarsi la quinta sezione della Corte d’Appello di Milano.

 

 

 

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