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Presentato piano del Piemonte della mobilità e dei trasporti: entro il 2050 obiettivo la riduzione del 48% delle merci su strada

Redazione Quotidiano Piemontese

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E’ stato presentato il nuovo Piano Regionale della Modalità e dei Trasporti del Piemonte (PRMT) che mira a coniugare una visione di ampio respiro con le emergenze e i problemi quotidiani che riguardano la mobilità delle persone.

Il Piano Regionale della Mobilità e dei Trasporti ha il compito di fornire alla pubblica amministrazione gli strumenti adeguati per fronteggiare, in una logica di anticipazione e non di emergenza, le nuove esigenze di cittadini e imprese. Per questo si propone di innovare le modalità di funzionamento del sistema trasporti, riconfigurando l’organizzazione delle singole componenti e dotandosi di una governance capace di coniugare lo sviluppo nella triplice dimensione della sostenibilità, ambientale, sociale ed economica.
Attraverso l’adozione di Piano regionale della mobilità e dei trasporti, il Piemonte si propone di delineare le linee guida di sviluppo nel settore della mobilità che dovranno, di qui ai prossimi anni, essere il punto di riferimento anche degli interventi infrastrutturali che saranno realizzati nella nostra regione. Il piano si attuerà mediante politiche integrate: la pianificazione dei trasporti produce effetti indiretti sui altri settori; lo stesso vale anche per le scelte della politica per l’ambiente, per l’energia, per il governo del territorio o per i servizi ai cittadini.
La mobilità nel prossimo futuro subirà profondi cambiamenti grazie all’evoluzione delle tecnologie, alla crescente sensibilità ambientale e al cambiamento delle abitudini degli utenti stessi. La posizione strategica della nostra regione attraversata da due dei principali corridoi europei, il corridoio Mediterraneo e il Corridoio Reno-Alpi, con il completamento delle opere del Terzo Valico dei Giovi e del Traforo della Torino-Lione proietteranno il Piemonte al centro dei traffici merci internazionali.
I traguardi da tagliare entro il 2050 sono la riduzione del 48% delle merci su strada, nessun consumo di suolo e di carburanti fossili nei centri urbani, la diminuzione del 60% dei gas serra rispetto al 1990), l’aumento del 30% dell’uso dei mezzi pubblici ed una pari diminuzione del ricorso ad auto e moto, una crescita del 14% dell’utilizzo della bicicletta. Dall’analisi realizzata in fase di studio è emerso che dal 2004 in Piemonte il volume degli spostamenti si è ridotto del 16% a causa della crisi, che l’auto è il mezzo più usato (61%) ma ci sono segni di ripresa del trasporto pubblico, aumentato del 3%. Le merci viaggiano soprattutto su strada, ma prediligono il ferro se in arrivo dall’estero, per la distanza e per le politiche applicate in alcuni altri Paesi. In ogni caso, oltre il 53% del territorio piemontese presenta una domanda di trasporto molto rarefatta.
Ora il PRMT è in fase di valutazione: sono stati coinvolti i soggetti con competenza ambientale, i rappresentati del comparto trasporti ma anche tutti i soggetti che avevano partecipato al workshop di apertura dei lavori. Tutti potranno esprimere osservazioni prima della sua approvazione in Consiglio regionale.
http://www.slideshare.net/quotidianopiemontese/piano-regionale-della-mobilit-e-dei-trasporti-del-piemonte

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