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Cronaca

Arriva a dare fuoco a un negozio perchè la commessa ha parlato con l’ex convivente: arrestato VIDEO

Redazione Quotidiano Piemontese

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Un uomo di 51 anni, Alessandro C., di Rosta è arrivato a dare fuoco a un negozio di abbigliamento perché la commessa aveva parlato qualche giorno prima con la sua ex convivente. L’uomo è stato arrestato a gennaio dai carabinieri di Avigliana e Rivoli, sotto la direzione della Procura della Repubblica: nei suoi confronti erano stati acquisiti “gravi e convergenti elementi di responsabilità per aver molestato, intimidito e picchiato l’ex convivente”.

L’uomo è stato condannato in primo grado a 2 anni e 6 mesi di reclusione per atti persecutori. Il fascicolo è ora in Corte di Appello con udienza fissata al 27 aprile prossimo.

Il procedimento penale parte da diverse querele (la prima è del 22 settembre 2014) presentate da Nadia (nome di fantasia della vittima) di 40 anni, residente in provincia di Torino: la donna aveva parlato di lesioni, minacce e danneggiamenti (pneumatici bucati, carrozzeria della macchina danneggiata con scritte volgari, telefoni cellulari spaccati, ecc..) che, secondo lei, nascevano dal fatto che Alessandro C. non avesse accettato la fine della loro convivenza. L’uomo aveva cercato in modo ossessivo, attraverso telefonate e sms (oltre mille) e presentandosi in casa della donna, di convincerla a tornare a vivere con lui.

Il 26 dicembre 2015, Alessandro aveva bucato le gomme della macchina di Nadia perché si era rifiutata di trascorrere il Natale assieme a lui. Per questo motivo l’aveva invitata e costretta a trascorrere insieme il 31 dicembre a Torino per poi, dopo cena, farla scendere e salire dalla macchina, nel cuore della notte, a suo piacimento durante il viaggio di ritorno a casa. L’indagato, quella notte, aveva colpito Nadia ripetutamente al volto con schiaffi e pugni e l’aveva minacciata di morte nel caso non fosse tornata a “essere soltanto sua”, dicendole che prima o poi l’avrebbe uccisa.

Addirittura, l’uomo aveva dato fuoco, come accertato grazie al video che potete vedere qui sotto, a un negozio d’abbigliamento di Buttigliera Alta, dove lavorava un’amica dell’ex convivente, colpevole di aver incontrato Nadia qualche giorno prima.

 

 

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