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Piemonte

Appendino sugli scontro del 1° maggio: “La violenza è sempre sbagliata”

Redazione Quotidiano Piemontese

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“Le scene che si sono materializzate il 1° maggio nelle vie centrali della Città non sono state affatto di festa e vedere un corteo spezzato a metà non può che creare un forte dispiacere. La violenza è sempre sbagliata, ma non credo spetti a quest’Aula e più in generale alla politica definire quali siano le corrette decisioni da attuare in materia di gestione nell’ordine pubblico e della sicurezza. Esistono organi preposti a cui va il nostro rispetto e il ringraziamento per il difficile lavoro quotidiano. Provo rammarico e dispiacere nell’aver appreso che l’atteggiamento di pochi abbia rovinato la festa dei lavoratori impedendo a molte persone pacificamente presenti al corteo di manifestare”.

Così la sindaca Chiara Appendino condanna in Consiglio comunale gli scontri tra centri sociali e forze dell’ordine durante il corteo del Primo Maggio.

“Al di là della contingenza – ha continuato la prima cittadina –  la politica è chiamata a interrogarsi sulle ragioni delle crescenti tensioni sociali che caratterizzano sempre più il nostro Paese. Una domanda sorge spontanea: è possibile isolare i violenti prima che scendano in piazza e far diventare le eventuali manifestazioni del dissenso un momento di pacifica dialettica democratica? E’ bene ricordare che a tutti deve essere concessa quella agibilità nello spazio pubblico, l’agorà, che è condizione necessaria per il confronto pubblico e democratico. Lo spazio non a caso è definito “pubblico” proprio perché non è di una parte o di un individuo o della forza politica che governa pro-tempore bensì di ciascuno di noi. Il diritto di poter manifestare le proprie idee in una piazza, di organizzare una manifestazione come quella del primo maggio di qualche giorno fa, è corollario dei diritti sanciti dalla nostra Costituzione e deve essere garantito a tutti: partiti, sindacati, associazioni e liberi cittadini”.

A conclusione del consiglio, poi, Appendino ha espresso la sua posizione sull’episodio accaduto sabato scorso, dove nel corso di una manifestazione nel centro cittadino in favore della liberalizzazione della cannabis due fantocci ritraenti agenti della polizia erano stati incollati a un camion simulando un investimento: “E’ nota la mia posizione riguardo le liberalizzazioni – ha spiegato –  ed è una battaglia politica che condivido. Quanto accaduto sabato è stata una provocazione di cattivo gusto e anche offensiva che ha oscurato del tutto le motivazioni di una battaglia che condivido. Ed è quindi un gesto che condanno”.

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