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Giornata mondiale contro l’omotransfobia, il Piemonte ha un fondo per le vittime di discriminazione

Redazione Quotidiano Piemontese

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La Regione Piemonte celebra la Giornata internazionale contro l’omofobia, la bifobia e la transfobia sostenendo concretamente le vittime di discriminazioni. Lo strumento è il Fondo per il gratuito patrocinio a favore delle vittime di discriminazione che è stato istituito con l’approvazione della legge regionale 5 del 2016 per il divieto di ogni forma di discriminazione e della parità di trattamento nelle materie di competenza regionale. Il Piemonte è la prima Regione italiana a dotarsi di uno strumento del genere.

L’ente regionale ha stanziato per il Fondo fino a oggi 300mila euro. La Regione sta firmando le convenzioni con gli Ordini degli Avvocati che determineranno per ciascun Ente un elenco di professionisti abilitati ai quali le vittime potranno rivolgersi. A breve si darà avvio alla trattazione delle richieste di intervento che potranno essere presentate per fatti accaduti in Piemonte a partire dalla data di entrata in vigore della Legge regionale, ovvero il 10 aprile del 2016.

L’assessora regionale alle Pari Opportunità e ai Diritti civili Monica Cerutti ha voluto mettere in evidenza come sia significativo celebrare le ricorrenze, ma ancor più importante sia il lavoro continuativo che dia soluzioni concrete alle problematiche. La legge regionale contro le discriminazioni ha posto in primo piano l’attenzione al sostegno delle vittime anche dal punto di vista economico.

Ciò si inserisce in un contesto più ampio che prevede anche un finanziamento di 150mila euro alle Province e alla Città metropolitana sedi di un Nodo della Rete regionale antidiscriminazione; è in fase di attuazione il corso di formazione per le operatrici e gli operatori dei Nodi Antidiscriminazioni; sono stati sottoscritti Protocolli di Intesa con UNAR (Ufficio Nazionale Antidiscriminazioni del Dipartimento Pari Opportunità della Presidenza del Consiglio), con OSCAD (Osservatorio sui crimini di odio del Ministero dell’Interno), con la Consigliera regionale di parità. Si stanno inoltre siglando Protocolli con tutte le Province piemontesi per la riattivazione dei Nodi Antidiscriminazione e si stanno definendo Accordi di collaborazione con gli organismi regionali come Difensore Civico, Garante dei detenuti, Garante per l’Infanzia e l’Adolescenza, Corecom.

Infine è in fase di elaborazione il Piano triennale di attuazione della legge 5/2016. A questo scopo entro il mese di maggio sarà pubblicato l’Avviso per la presentazione delle domande da parte delle Associazioni che intendano contribuire alla stesura dello stesso. Sono stati attivati appositi tavoli di lavoro su tematiche specifiche come il Lavoro (con particolare riguardo al personale regionale), Riforma della normativa regionale e Parità linguistica nella normativa regionale.

L’assessora regionale alle Pari Opportunità e ai Diritti civili vuole sottolineare come sia fondamentale rendere strutturali gli interventi di prevenzione e contrasto alle discriminazioni.

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