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Cronaca

Beni sequestrati a imprenditori di azienda ossolana in seguito a fallimento per 4 milioni

Redazione Quotidiano Piemontese

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All’esito di complesse indagini delegate dalla Procura della Repubblica di Verbania, scaturite da pregressa ed articolata attività di verifica fiscale nei confronti di una società operante nella Provincia del VCO, la Ossolana srl, oggi fallita, operante nel settore delle manutenzioni industriali, il Nucleo di Polizia Tributaria della Guardia di Finanza di Verbania, nella mattinata del giorno 13 settembre scorso, ha provveduto a dare esecuzione ad ordinanze di custodia cautelare nei confronti di sette soggetti indagati e ad un decreto di sequestro preventivo per equivalente emessi dal G.I.P. di Verbania. Agli stessi è stata imputata, a vario titolo, la commissione di reati fiscali (artt. 2,4,8,10 bis e 10 ter del d.lgs 74/2000), fallimentari (artt. 216, 218, 219 e 223 l.f.) Nonché dei reati di cui agli artt. 110, 416 e 489 c.p. e 2621 del c.c.

Le lunghe indagini, svolte dal Nucleo di Polizia Tributaria e dirette dal Sostituto Procuratore di Verbania, Dott. Periani, hanno consentito di dimostrare che gli indagati, continuativamente, amministrando la società attraverso meri “prestanome”, hanno posto in essere un vero e proprio sodalizio criminale volto alla costante e continuata depauperazione dell’azienda sottoposta originariamente a verifica fiscale, la quale è stata portata al dissesto mediante prelievi ingiustificati, distrazioni patrimoniali e la sistematica e programmata omissione dei pagamenti di imposte e contributi per oltre 4 milioni di euro.

Le misure cautelari personali adottate dall’A.G. ed eseguite alle prime luci dell’alba dai militari del Nucleo di Polizia Tributaria della Guardia di Finanza hanno consentito di tradurre in carcere 3 dei sette indagati, veri e propri dominus del sodalizio criminoso, di porre ulteriori 3 soggetti agli arresti domiciliari, in virtù del ruolo secondario rivestito e di notificare la misura dell’obbligo di presentazione trisettimanale alla P.G. all’ultimo dei sette soggetti citati, cui è contestato esclusivamente l’emissione di fatture false.
Oggetto del sequestro preventivo per equivalente, la cui entità è stata disposta dal G.I.P. per un ammontare complessivo di € 23.843.800, sono stati numerosi beni tra cui: orologi di pregio, immobili, molteplici conti correnti, quote societarie, automobili, auto d’epoca per un valore complessivo di quasi 4 milioni di euro.

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