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Cultura

Arriva un nuovo direttore al Torino Jazz Festival: Giorgio Li Calzi guiderà l’edizione 2018

Redazione Quotidiano Piemontese

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Il Torino Jazz Festival si rinnova: un nuovo direttore, una nuova squadra e un festival rinnovato per Torino. Giorgio Li Calzi, musicista poliedrico, jazzista con la passione per la musica di confine guiderà  l’edizione 2018: il nuovo direttore artistico sarà in grado di raccogliere le istanze dei musicisti, dedicare grande attenzione ai nuovi linguaggi e, soprattutto, collaborare anche con altri ambiti artistici.

“Il nuovo festival – sottolinea l’assessora Leon – dovrà favorire l’internazionalizzazione culturale e turistica della città, fidelizzare il pubblico con un virtuoso bilanciamento tra concerti diversificati di alta qualità, incrementare la capacità produttiva degli artisti residenti e degli operatori e, soprattutto, essere un punto di partenza per l’organizzazione di concerti e produzioni originali durante tutto l’anno”.

Chi è

Giorgio Li Calzi, musicista poliedrico, jazzista con la passione per la musica di confine, da molti anni apprezzatissimo direttore di Chamoisic (uno dei festival più stimati dalla critica e dal pubblico specializzato e non), conosciuto a livello nazionale e internazionale, riassume in sé tutte queste caratteristiche. La sua esperienza musicale che parte dallo stretto rapporto con la comunità del jazz torinese permetterà al nuovo festival di ristabilire un rapporto diretto con la storia del “fenomeno jazz” a Torino. Obiettivo di Li Calzi sarà affiancare la presenza di grandi nomi internazionali alle eccellenze del territorio producendo così ricadute promozionali e lavorative.

Il nuovo direttore sarà affiancato da un gruppo di lavoro il cui compito sarà: approfondire la conoscenza dei meccanismi di produzione e fruizione del jazz e il territorio sociale e culturale cittadino; promuovere l’attività dei musicisti attivi a Torino per creare produzioni originali; favorire scambi internazionali; valorizzare le eccellenze artistiche del territorio; mettere in rete i jazz club stabili e residenti durante il festival e per tutto il resto dell’anno; ospitare organizzatori e direttori italiani e internazionali di eventi jazz; porre attenzione alla comunicazione e instaurare rapporti di collaborazione con altri Festival culturali e grandi eventi torinesi.

 

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