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Cronaca

Addestratore ucciso da un cane. Codacons: ‘Una tragedia annunciata che fa seguito ad una lunga scia di morti’

Redazione Quotidiano Piemontese

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“Una tragedia annunciata che fa seguito ad una lunga scia di morti provocata in Italia da cani potenzialmente pericolosi per l’uomo”. Lo afferma il Codacons, commentando la morte di un addestratore nel torinese sbranato da un bull terrier. “Da anni chiediamo di prendere provvedimenti in tema di cani pericolosi ma le istituzioni rimangono immobili a guardare bambini e uomini morire sbranati – attacca il presidente dell’associazione, Carlo Rienzi – E’ indubbio che esistano razze di cani potenzialmente pericolose per l’ uomo e, indipendentemente dall’educazione che si dà al proprio animale, è universalmente riconosciuto che alcune specie, come il bull terrier, i pitbull o i rottweiler, per le loro caratteristiche proprie (potenza, robustezza, dentatura) possono provocare ferite letali in caso di morsicatura”.

“Non a caso l’animale protagonista della tragedia di ieri nel torinese sarebbe proprio un bull terrier, razza che rientrava nella lista di cani pericolosi inizialmente istituita dal Ministero della Salute – denuncia il Codacons – La cancellazione di tale elenco ha di fatto eliminato qualsiasi obbligo per i proprietari di tali cani, con conseguenze negative sul fronte della sicurezza. Non a caso ogni anno si registrano in media in Italia 70mila aggressioni da parte di cani a danno dell’uomo, e nell’ultimo triennio gli episodi di morsicature con danni fisici rilevanti, gravi o mortali, sono cresciuti del 10%, perché si è diffusa in modo pericoloso nel nostro paese la moda di acquistare cani potenti e aggressivi, senza tuttavia introdurre misure come il patentino obbligatorio, indispensabile per abilitare i proprietari di tale razze ed evitare altre tragedie”.

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