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Cultura

Fondazione 1563 mette online i documenti di casa Ginzburg per la #GiornataDellaMemoria

Redazione Quotidiano Piemontese

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Sabato 27 Gennaio, Giornata della Memoria è una data importante anche per la Fondazione 1563, impegnata nella digitalizzazione dei fondi archivistici della Compagnia di San Paolo. Fra questi anche il prezioso archivio EGELI in cui è possibile approfondire la storia di famiglie e beni appartenuti a famiglie ebree negli anni bui delle persecuzioni.

Tra tutte spicca la casa torinese di Natalia Ginzburg di via Pallamaglio 11 (oggi via Oddino Morgari a San Salvario): l’abitazione in cui visse da ragazza nel 1929 e poi dal 1938 con il marito Leone Ginzburg, la stessa in cui l’amico Adriano Olivetti nascose Filippo Turati, prima di raggiungere la Francia da esule del fascismo.

«A Torino ho abitato in quattro luoghi, ma per me Torino è soprattutto via Pallamaglio» amava dire la scrittrice. L’abitazione era stata sequestrata durante il secondo confllitto mondiale. I documenti che la Fondazione 1563 conserva in archivio e che ha reso disponibili online testimoniano la restituzione della casa a Natalia Ginzburg dopo la fine della guerra. Le pagine contengono l’inventario di ciò che era contenuto all’interno delle stanze nonché la lettera autografa con cui la scrittrice chiedeva la restituzione il 20 Dicembre 1945.

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