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Ambiente

Lezioni didattiche sul recupero dell’olio alimentare usato

Redazione Quotidiano Piemontese

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Parte da Nichelino il coinvolgimento delle scuole nel progetto di recupero dell’olio alimentare usato. Pionieri, tra gli alunni delle classi quinta che partecipano alle lezioni del progetto RecuperiamOli, sono i bambini della scuola elementare Gramsci che hanno aperto il calendario degli incontri, organizzati dal Covar14 a cura della MpOli, a cui è affidata la raccolta negli ecocentri del territorio.

Dopo la primaria di via Cacciatori, le prossime lezioni coinvolgeranno la Papa Giovanni XXIII, la Marco Polo e la Walt Disney. Per aiutare, a mettere in pratica quanto imparato in classe, le scuole accolgono anche il bidone blu dedicato alla raccolta delle bottiglie di plastica piene di olio vegetale utilizzato in casa. Il metodo di raccolta consente di avviare al riciclo due rifiuti: il residuo alimentare e la bottiglia di plastica e, cosa altrettanto importante, è sicuro per l’ambiente, perché il conferimento nella bottiglia, ben chiusa, esclude perdite di liquido, dentro e fuori dal cassonetto.

Nei frequenti passaggi di recupero MPOli non svuota il contenitore, ma lo sostituisce con uno vuoto, pulito e integro, portando via quello pieno. Un sistema che punta a garantire il minimo impatto sull’area di raccolta, senza creare disagio alle scuole che si prestano a mettere a disposizione di tutti un punto facilmente raggiungibile, senza andare all’ecocentro.

“Ringraziamo insegnanti e dirigenti scolastici per la sensibilità che dimostrano con l’adesione a questo progetto, ma anche con la partecipazione a tutte le nostre iniziative dedicate agli studenti – commenta Leonardo Di Crescenzo, presidente del Consiglio di Amministrazione Covar14 – Anche quest’anno la proposta didattica ha riscosso successo e partecipazione e la raccolta dell’olio è uno dei temi di approfondimento. Con questo progetto, nato con il nuovo servizio di raccolta negli ecocentri, puntiamo a far crescere la quantità di olio alimentare avviato al riciclo, spiegando quanto è
inquinante questo materiale se buttato nel terreno o negli scarichi di casa”.

Nel progetto sono coinvolte anche alcune classi terze e quarte, che hanno chiesto di approfondire la raccolta olio proprio nell’ambito del programma didattico Missione Ambiente, gestito da Achab Group per il Covar14 e i suoi 19 Comuni. L’olio recuperato viene filtrato e lavorato per trasformarsi in biocombustibile e detergenti, per la casa ma anche per l’igiene personale.

“Siamo impegnati in un progetto con l’Università e abbiamo già la formula per produrre saponi – spiega Massimo Perletto, referente di MPOli – Il nostro obiettivo e arrivare a portare ai bambini il prodotto del loro impegno, dimostrando concretamente che cosa diventa quel ‘rifiuto’ di cui si sono presi cura, perché hanno capito che poteva ancora essere utile”.

Tutti i punti di raccolta di RecuperiamOli sono geolocalizzati e possono essere individuati sul sito www.mpoli.it.

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