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Forzavano furgoni e portavano con loro il figlio come alibi, fermati dopo un inseguimento

Redazione Quotidiano Piemontese

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La strategia era ben congegnata: si sono fermati davanti un furgone fermo per saccheggiarlo. E in auto hanno lasciato il figlio piccolo cosicché, se fossero stati fermati, poteva fornirgli un alibi. L’escamotage per non  ha salvato i due sinti di 26 e 21 anni,  residenti a Torino, arrestati dai carabinieri  per tentato furto aggravato.

I due avevano fermato la loro auto davanti al centro commerciale Certosa, in via Spagna, a Collegno. Poi sono scesi lasciando  il motore acceso e il figlio di pochi mesi all’interno; infine hanno saccheggiato un furgone parcheggiato fuori dal centro commerciale e poi sono scappati.

Quando ha visto i due scappare il proprietario del furgone ha chiamato i carabinieri. Che hanno fermato i due ladri dopo un inseguimento in via Pietro Cossa, a Torino.

Fermati i due si sono giustificati dicendo che stavano andando in ospedale perché il loro bambino non stava bene.

Trasportati in ospedale però, e visitati al Martini, il piccolo è risultato in ottima salute. Sull’auto, poi, i carabinieri hanno trovato anche una centralina elettrica con i cavi tagliati che, pensano gli inquirenti, sia frutto di un precedente furto.

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