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La provincia di Torino a Fa’ la cosa giusta! 2018

Redazione Quotidiano Piemontese

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Dal 23 al 25 marzo 2018 Fa’ la cosa giusta!, l’edizione nazionale della fiera del consumo critico e degli stili di vita sostenibili compie quindici anni. Per festeggiare questo traguardo l’ingresso sarà eccezionalmente gratuito per tutti i visitatori.

L’edizione 2017 si è chiusa con 70mila presenze, 700 espositori e 400 appuntamenti nel programma culturale, 550 giornalisti accreditati, 2800 studenti partecipanti al progetto scuole.

Fa’ la cosa giusta! 2018 si articolerà in 11 sezioni tematiche, che daranno spazio ad ambiti storici come la moda etica e l’arredamento sostenibile, a quelli più recenti come la scelta vegana e cruelty free e ai temi emergenti del consumo consapevole. 32mila m2 di area espositiva, arricchiti da un ampio programma culturale con incontri, laboratori e dimostrazioni pratiche.

Il territorio torinese porta in fiera tante nuove idee di consumo solidale ed etico, all’insegna dell’impegno sociale e del rispetto dell’ambiente e dei produttori locali.

Per la categoria Mangia come Parli una novità è rappresentata dalla Cooperativa Terra Mia, un ente di Torino che dal 1984 promuove la rigenerazione sociale attraverso percorsi di accompagnamento, laboratori artigianali e una struttura per l’accoglienza rivolti a bambini, adolescenti e adulti in condizione di particolare vulnerabilità. Nell’ottica di inclusione socio-lavorativa che guida la cooperativa si inserisce anche l’impegno agricolo: 30 ettari di terreno adibiti ad agricoltura biologica su cui si dispongono orti, frutteti e vigne dove si mette in pratica la cosiddetta “Agricura”, un sistema che integra l’intervento clinico e le pratiche abilitative con specifiche attività agricole. Si potranno così trovare in fiera i prodotti di questa agricoltura sociale come verdura e frutta, ma anche miele, nocciole, uova, prodotti da forno e oggettistica artigianale.

Nella stessa sezione, sempre da Torino ritorna L’alveare che dice sì, piattaforma che promuove la filiera corta mettendo in rete i produttori locali secondo un modello di produzione, distribuzione e consumo consapevoli. Nato del 2014, conta ad oggi 900 “alveari” che si riconoscono nei principi della Carta Etica della rete e si impegnano a garantire un servizio trasparente e di qualità. Un modello di economia partecipativa che permette di portare in tavola la genuinità dei prodotti locali e sostiene i piccoli produttori.

Numerose nuove realtà di Torino animeranno gli spazi dedicati al Critical Fashion. Mo e Ma Sculture da indossare presenterà una collezione di gioielli che danno forma a elementi naturali e a concetti come leggerezza, intimità ed energia. Realizzati con le tecniche della cera persa, hanno inserti di pietre dure, ceramica, vetro, ma anche carta, stoffa e legno. Propongono, inoltre, laboratori di lavorazione del metallo: cera morbida, cera dura, lavorazione lastra e saldatura.

Arrivano in fiera anche gli accessori in plexiglas di Le Fou Bijou: creazioni artigianali dalle forme semplici e definite che ritraggono gatti e bambini, omaggiano la città di Torino ricreando la sagoma della Mole Antonelliana, o propongono le opere di Banksy attingendo al mondo della street art inglese. Colori preferiti? Nero, rosso e blu.

Ulteriore novità da Torino è l’associazione Yatra Onlus, impegnata nella realizzazione di progetti e iniziative di sviluppo sociale a Ranchi, India, con l’obiettivo di combattere la disoccupazione e favorire l’accesso alla cultura e all’istruzione. Nella sezione Critical Fashion propone manufatti tessili –bomboniere, abbigliamento, borse, copricuscini, tovaglie– realizzati da donne e ragazze indiane nell’ambito della Sartoria César Silai Centre, un laboratorio di cucito, ricamo e maglieria nato con il duplice scopo di fornire una formazione professionale e creare occupazione. Altri progetti avviati da Yatra sono il Computer Centre, che mette a disposizione tecnologie e conoscenze informatiche, la Little School, aperta a tutti i bambini senza limiti di estrazione sociale e completa di biblioteca e mensa, oltre alla creazione di gruppi sportivi e ambulatori di assistenza medica.

Una novità di questa edizione è anche la presenza di Bogobo, progetto di moda etica e cooperativa che unisce artigiani del Burkina Faso e sarte torinesi nella produzione di accessori e complementi d’arredo realizzati con tessuti Bogolan e materiali di qualità. Borsellini, pochette, portadocumenti, borse, turbanti e cuscini sono confezionati a mano dalla Sartoria Sociale Gelso e dal neonato laboratorio che ha avviato lo scorso autunno all’interno della sezione femminile della Casa Circondariale Lorusso e Cutugno di Torino.

Il ruolo determinante che il lavoro assume nel percorso di reinserimento dei detenuti è condiviso da Extraliberi, cooperativa torinese che nel 2007 ha avviato un laboratorio di serigrafia e stampa digitale all’interno della Casa Circondariale Lorusso e Cutugno di Torino, dove si personalizzano attraverso i vari tipi di stampa t-shirt, felpe, capi di abbigliamento sportivo e da lavoro, borse in cotone e un’ampia gamma di oggetti.

Si riconferma la partecipazione di Amarilla Artigianato Artistico, che porta in fiera creazioni artigianali di borse e accessori come portafogli, zaini, tracolle, cinture e molto altro. Sono realizzati interamente a mano utilizzando tela cerata, eco pelle e stoffa personalizzate con grafiche uniche e autoprodotte.

Nell’area Il Pianeta dei Piccoli si potrà accedere anche quest’anno ai manuali e ai testi scientifici che la casa editrice torinese Il leone verde dedica al mondo dei bambini. La collana Il Bambino Naturale, infatti, ha l’obiettivo di sviluppare una genitorialità consapevole fornendo analisi e consiglio sui temi fondamentali che contraddistinguono la crescita di un figlio, confrontandosi anche con l’attualità del rapporto con le nuove tecnologie e le vaccinazioni.

Dal territorio torinese non mancano le proposte per un turismo responsabile. Viaggi Solidali, storico tour operator di Torino, sarà presente anche questo anno nella categoria Turismo Consapevole e Percorsi con nuovi itinerari per viaggi di gruppo, di istruzione e di nozze lontani dal turismo di massa e attenti all’incontro e al dialogo con le comunità ospitanti. Senza allontanarsi dall’Italia, portano a scoprire le identità nascoste di Genova, Milano, Roma e Torino con i MigranTour, le celebri passeggiate interculturali guidate da cittadini di origine straniera.

Un turismo solidale è prerogativa anche della Diaconia Valdese di Torre Pellice: grazie ai soggiorni presso le Case Valdesi, ovvero alberghi e foresterie dislocate nel centro-nord Italia e in Sicilia, gli ospiti hanno la possibilità di contribuire ai progetti dedicati ad anziani, minori, migranti, rifugiati e persone diversamente abili. La fiera sarà l’occasione per conoscere e sostenere le molteplici attività dell’ente, dall’assistenza socio-sanitaria al servizio di volontariato.

Dalla provincia di Torino arrivano anche tante proposte per le sezioni Critical Fashion e Cosmesi Naturale e Biologica.

Le proposte di abbigliamento si caratterizzano per il riuso consapevole: da Cumiana Neroblacknoir propone abiti dalle linee morbide e sinuose che si ispirano allo urban style e giocano sul contrasto tra la tinta unita e la fantasia, in un’ottica di valorizzazione del corpo femminile. Completano la proposta i colorati vestiti per bambini e gli abiti da sposa.

Anche Sartinbarco, la “sartoria ingegnosa nomade” di Rueglio, ritorna nella sezione Critical Fashion con abiti, bandane e borse che danno una seconda vita a stoffe e pezze di vario genere. Due le proposte più curiose: le versatili gonne-vestito che si caratterizzano per il doppio utilizzo e le gonne-ombrello che recuperano in modo creativo il tessuto impermeabile di ombrelli non più utilizzabili.

Negli spazi dedicati alla Cosmesi Naturale e Biologica arriva da Leinì Allegro Natura che nel 2018 festeggia 10 anni di impegno nella salvaguardia del pianeta. Le sue proposte di cosmetici, detersivi e prodotti per il corpo, infatti, utilizzano materie prime biodegradabili e sono prodotte con energia ottenuta da fonti rinnovabili. Da poco si dedica anche alla produzione di bio-candles, originali candele vegetali in cera di colza e di soia.

L’impegno nella difesa dell’ambiente è condiviso anche dalla società agricola Le Erbe di Brillor di Alice Superiore che ritorna in fiera con Agridetergenti e Agrisaponi a base di erbe ed estratti vegetali come alloro, ortica, curcuma, menta e lavanda, che vengono coltivati, composti e confezionati a mano e a basso consumo energetico. Realizzano così il loro motto: “dalla terra alla casa”!

Proveniente da Chieri, arriva per la prima volta Ethical Grace che arricchisce la sezione della cosmesi con una linea di fitocosmetici per la cura e il trattamento degli inestetismi della pelle. Lavorati a mano, sono prodotti totalmente naturali, profumati con una miscela di oli essenziali ad azione lenitiva e rivitalizzante: lavanda, rosmarino, geranio, ylang-ylang, tea tree. Propone una selezione di shampoo solidi pensati per ogni esigenza – come “Lo Scacciaguai”, purificante a base di ortica, cocco, lime e menta – e creme viso idratanti ed equilibranti – ad esempio la “Pera Alligatore”, con estratti di camomilla e fiori di zagara.

Per i più piccoli, infine, l’associazione Città incantata di Nichelino condurrà letture animate e laboratori creativi per bambini tra i 3 agli 11 anni, durante i tre giorni di fiera: cornacchiette ambiziose, piccole volpi in fuga col bottino, storie da orsi, la piccola Dory Fantasmagorica e tanti altri personaggi. Città incantata si occupa di promozione alla lettura per l’infanzia per far scoprire, a grandi e piccini, l’incanto della lettura sia condivisa sia autonoma.

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