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Cronaca

La polizia francese entra nel centro accoglienza migranti di Bardonecchia

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Siamo ad un passo dall’incidente diplomatico per un episodio che si è verificato questa sera poco dopo le 21.00 a Bardonecchia. La polizia della dogana francese è entrata senza autorizzazione nella saletta gestita dal Comune di Bardonecchia dove operano i volontari della Ong torinese Rainbow4Africa. Qui sono ospitati i migranti che vengono quotidianamente respinti alla frontiera con la Francia.

Alcuni agenti della dogana francese sono entrati accompagnando un migrante e intimando di lasciar utilizzare il bagno per il prelievo delle urine. I volontari hanno protestato e quindi avvisato il sindaco di Bardonecchia. Dell’accaduto sono stati informati anche il prefetto di Torino Renato Saccone e l’assessore regionale alle pari opportunità Monica Cerutti.

Questo il comunicato congiunto di Raibow4Africa e ASGI

Nel tardo pomeriggio di oggi, uomini della guardia di confine francese sono entrati armati nella sala della stazione di Bardonecchia dove operano i volontari di Rainbow4Africa, i mediatori culturali e gli avvocati di ASGI.
Rainbow4Africa e ASGI ritengono inaccettabile la grave ingerenza all’operato delle ONG e delle istituzioni italiane. Un presidio sanitario è luogo neutro, rispettato anche nei luoghi di guerra.
Rainbow4Africa agisce secondo principi inviolabili: indipendenza, neutralità, imparzialità e umanità. L’azione degli agenti della Dogana Francese viola tali principi. II comportamento adottato nei confronti del ragazzo nigeriano appare irrispettoso dei diritti umani.
Il dottor Paolo Narcisi, Presidente di Rainbow4Africa, commenta: “Riteniamo questi atti delle ignobili provocazioni. Abbiamo fiducia nell’operato delle istituzioni e della giustizia italiana, che sono state investite della responsabilità di attuare i passi necessari verso la Francia. Il nostro unico interesse rimane assicurare rispetto dei diritti umani dei migranti”.
Aggiunge l’Avvocato Lorenzo Trucco, presidente di ASGI: “Ritengo che quanto accaduto sia una gravissima violazione non solo di quel sistema dei diritti umani che dovrebbe contraddistinguere l’Europa, ma anche una violazione dei principi basilari della dignità umana, intollerabile nei confronti di persone venute per richiedere protezione. Si valuterà pertanto ogni possibile azione per contrastare simili comportamenti.”

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