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Ecco il nuovo Parco della Salute di Torino: 27mila metri quadri e più di mille posti letto

Redazione Quotidiano Piemontese

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Sarà presentato ufficialmente durante il prossimo appuntamento dell’Accademia di Medicina di Torino, in programma martedì 17 aprile alle  21, nell’Aula Magna di via Po 18. Titolo: “Nuovo Parco della Salute: a che punto siamo”.

Parliamo del nuovo Parco della Salute, della Scienza e dell’Innovazione, il nuovo polo ospedaliero previsto sull’area Avio-Oval, presentato con dovizia di dati, numeri e caratteristiche di fattibilità.

Struttura ad elevata complessità assistenziale e di insegnamento

Dal punto di vista sanitario ed assistenziale il Parco ospiterà le attività e le strutture ad elevata complessità attualmente presenti nei quattro grandi ospedali dell’attuale Città della Salute: Molinette, Sant’Anna, Regina Margherita e Cto. Quest’ultima struttura, opportunamente riconvertita, ospiterà le attività di minore complessità.

Dal punto di vista della ricerca e della didattica saranno trasferite nella nuova localizzazione tutte le
attività afferenti la Scuola di Medicina e Chirurgia dell’Università degli Studi di Torino. Il Parco della Salute sarà dunque un polo ospedaliero integrato, anche dal punto di vista della localizzazione,
con un Polo didattico ed un polo di ricerca clinica e traslazionale, oltre che con il Sistema regionale
della ricerca di base. Il Parco sarà realizzato nell’area urbana AVIO – OVAL, già oggetto di un
ampio progetto di riassetto e riqualificazione urbanistica e funzionale dell’area sud della città, che
prevede la realizzazione di un parco, oltre a destinazioni residenziali e commerciali ad integrazione
di quelle terziarie pubbliche e di servizio.

Il progetto

Il Polo della sanità e della formazione clinica sarà di 27mila metri quadri, di cui 5000 per formazione clinica. I posti letto saranno 1040, dei quali 70 posti tecnici. Il Polo della didattica sarà di 31mila mq per attività afferenti ai corsi di laurea magistrale a ciclo unico, laurea triennale e laurea specialistica in Medicina o delle professioni sanitarie. In questo caso l’utenza è stata stimata in 8600 fruitori circa,
dei quali 5000 studenti. Il Polo della ricerca sarà di circa 10000 mq per un’utenza di circa 1000 persone tra docenti, assistenti, dottorandi. Il Polo della residenzialità d’ambito sarà di 8000 mq, con 190 posti alloggio per servizi di foresteria per ospiti in permanenza temporanea per attività da svolgere presso gli altri Poli e 30 posti alloggio per i pazienti della struttura assistenziale dimissibili, ma che ancora necessitano, in via transitoria, di un supporto assistenziale di bassa intensità. A servizio delle strutture dovrà essere prevista una dotazione di parcheggi in parte interrati in parte multipiano per una superficie complessiva di circa 61000 mq, per un numero totale di circa 2300 posti auto.  Esisterà inoltre un Polo dell’incubatore, che prevede 10000 mq del Centro di Biotecnologie molecolari e 7000 mq dell’Istituto di Medicina traslazionale. Insomma per il nuovo ospedale è stata stimata una superficie complessiva di circa 122000 mq, oltre a 5000 mq destinati alla formazione clinica.

Progetto in due fasi

La realizzazione dell’intero Parco sarà articolata in due fasi: la prima prevede il Polo della sanità ed il Polo della ricerca, la seconda il Polo della didattica e quello della residenzialità (foresteria). Il primo Polo avrà un costo totale previsto di circa 420 milioni di euro. I tempi di progettazione e costruzione sono previsti in circa 5 anni. Il Polo della sanità e della formazione clinica deve essere concepito in stretta relazione con il Polo della ricerca, specie per quanto riguarda le interconnessioni con i servizi diagnostici e terapeutici e le funzioni di ricerca clinica avanzata e di ricerca traslazionale, in modo da creare la triade diagnosi – cura – ricerca clinica avanzata. Il Polo della ricerca conterrà servizi di laboratori e terapie innovative, con funzioni di ricerca clinica avanzata e di ricerca traslazionale (di supporto in particolare ai servizi diagnostici e terapeutici del Polo della salute) e con funzioni di ricerca preclinica e biomedica.

Il Parco della Salute, da 1040 posti letto, in breve conterrà tutte le specialità e le funzioni previste
per gli ospedali HUB con DEA di II° livello di eccellenza e le funzioni di altissima specializzazione
al fine di assicurare le competenze per assistenza, didattica e ricerca. L’organizzazione sarà basata
sui percorsi di diagnosi e cura. Nella logica della gestione saranno realizzati nel Parco i
Dipartimenti assistenziali di maggiori dimensioni con aree di degenza senza letti fissi assegnati al
singolo reparto per garantire un sistema moderno, flessibile e sostenibile.

Al Parco sarà connesso l’attuale Cto, che con ulteriori 450 / 500 posti letto, sarà un ospedale di zona
e di territorio con DEA di I° livello e manterrà l’Unità Spinale Unipolare.

Infine per quanto riguarda la riduzione di posti letto le ragioni sono ben precise e fondate. Prima di
tutto la futura costruzione permetterà un utilizzo più efficiente dell’occupazione di posti letto, che
nell’attuale Città della Salute è di circa il 75% rispetto alle potenzialità totali. Inoltre il Sistema
Sanitario regionale consentirà una ridistribuzione di posti letto per cronicità sul territorio dell’area
metropolitana. Una parte dell’attuale ospedale Molinette verrà destinata ad una struttura di post –
acuzie. Verrà realizzata il nuovo ospedale dell’ASL TO5 con circa 434 posti letto, che potranno
essere di supporto. Infine in futuro nell’ambito dei Sistemi Sanitari assisteremo sempre più alla
progressiva riduzione dei posti letto per acuti.

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