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Liste d’attesa: la Regione Piemonte prevede 350.000 prestazioni in più

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Gli uffici dell’assessorato alla Sanità della Regione Piemonte nel mese di agosto esaminano i piani per la riduzione delle liste d’attesa per esami e visite specialistiche presentati alla fine di luglio dalle Asl piemontesi. Si prevedono 100.000 prestazioni in più entro la fine del 2018 e 250.000 nel 2019, per un totale di 350.000.

La Giunta Chiamparino ha messo a disposizione 10 milioni di euro da ripartire tra le Asl piemontesi e da utilizzare per aumentare l’offerta delle prestazioni del sistema sanitario piemontese.

Ogni Asl ha effettuato un monitoraggio della situazione per la propria area di competenza, individuando le priorità da cui partire e definendo il fabbisogno di prestazioni necessario ad abbattere i tempi di attesa.

I piani prevedono l’estensione degli orari di apertura di strutture e ambulatori, l’aumento del personale dove necessario e la contrattualizzazione di prestazioni aggiuntive con il privato accreditato.

Con l’applicazione dei piani si prevede che entro la fine dell’anno 2018 la sanità piemontese sarà in grado di erogare circa 100.000 prestazioni in più, a cui ne se aggiungeranno altre 250.000 nel corso del 2019, per un totale di 350.000 prestazioni supplementari fra esami e visite specialistiche in poco meno di un anno e mezzo. Quasi il 50% di questo potenziamento riguarderà le Asl di Torino e del territorio metropolitano, la restante quota riguarderà tutte le altre province piemontesi.

“I piani delle aziende sanitarie saranno attivi dall’autunno – sottolinea l’assessore regionale alla Sanità Antonio Saitta – e saranno monitorati costantemente, con cadenza mensile, per avere un riscontro immediato dei risultati. Nello stesso tempo entrerà in funzione il nuovo Cup unico regionale per le prenotazioni. A partire dai prossimi mesi, in sostanza, saremo in grado di aggredire efficacemente il problema delle liste d’attesa per esami e visite specialistiche”.

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