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Ambiente

Giornata di chiusura di Cinemambiente, il programma di mercoledì 5 giugno

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Come tradizione, anche quest’anno il Festival si conclude in coincidenza con la ricorrenza del 5 giugno, Giornata mondiale dell’ambiente, dedicata quest’anno all’inquinamento atmosferico. Il primo appuntamento della giornata finale è, in mattinata, con il convegno “La comunicazione ambientale in Italia e le sfide globali della sostenibilità” (ore 9.30-12, Palazzo Ceriana Mayneri), curato da CinemAmbiente e dal web magazine “eHabitat”, con il patrocinio di FIMA – Federazione Italiana Media Ambientali e con la collaborazione del Consorzio ONG Piemontesi e dell’Associazione Stampa Subalpina. Realizzato nell’ambito del progetto “Frame, Voice, Report!” con il contributo dell’Unione Europea, l’incontro – aperto a tutti e ricompreso tra i corsi di formazione per i giornalisti – prende spunto dalla grande visibilità ottenuta negli ultimi mesi, a livello mondiale, dai movimenti ecologisti per esaminare l’andamento dell’informazione di settore in Italia e dibattere sulla sua efficacia. Diversi sono i quesiti e le riflessioni che il convegno si propone di affrontare, primo tra tutti il rapporto tra i mezzi di informazione cartacei, quelli radiotelevisivi e il web, in apparenza l’unico spazio deputato al dibattito di argomenti scomodi e scottanti, seppure, al tempo stesso, non investito di quell’autorevolezza solitamente conferita ai media tradizionali. A partire da queste considerazioni, l’incontro si propone di analizzare la natura e il ruolo della
comunicazione ambientale nel nostro Paese attraverso una serie di interrogativi. Quale funzione svolge la comunicazione emergenziale e catastrofista? Dove invece possono documentarsi i cittadini sugli stili di vita sostenibili? E sulle connessioni esistenti tra problemi ambientali locali e globali? Comunicazione ambientale come informazione o come stimolo ad attivarsi? O come specchio di chi si è già attivato, studiando e manifestando, e ha deciso di prendere parola? Durante l’incontro, moderato da Claudia Apostolo, interverranno i giornalisti Marco Fratoddi, segretario generale della FIMA – Federazione Italiana Media Ambientali, Laura Bettini, Roberto Giovannini, Giuseppe Iasparra, Antonella Mariotti, Davide Mazzocco, Alice Zampa, Mario Salomone, docente di Sociologia dell’Ambiente e del territorio e di Educazione ambientale all’Università degli Studi di Bergamo, e Alessandra Profilio, direttrice di “Italia che cambia”, che, oltre a parlare della sua esperienza giornalistica alla guida del web magazine, mostrerà in anteprima anche il trailer del nuovo documentario, realizzato nell’ambito dei progetti del portale tematico, con protagonisti le ragazze ed i ragazzi che, ispirati da Greta, si sono mobilitati per il
clima.

Nel primo pomeriggio (ore 15, Cinema Massimo – MNC, Sala Cabiria) verranno presentati i trenta cortometraggi finalisti al Concorso nazionale CinemAmbiente Junior rivolto alle Scuole primarie e secondarie di I e di II grado. Ogni film sarà introdotto da un rappresentante scolastico e alle proiezioni assisteranno numerose classi finaliste, in arrivo da varie città italiane, molte delle quali hanno appositamente organizzato la gita scolastica a Torino per seguire la presentazione sul grande schermo dei propri lavori e di quelli dei loro coetanei.

Sempre nel pomeriggio, il cartellone propone – nell’ambito della sezione Ecotalk – l’incontro- proiezione “Difendiamo chi difende i diritti della terra” (ore 16, Cinema Massimo – MNC, Sala Soldati), dedicato agli attivisti impegnati nella difesa dell’ambiente e delle risorse della loro terra. Monitorate da Amnesty International con ripetute inchieste negli ultimi anni, le violazioni di tale fondamentale diritto appaiono, in tutto il mondo, sempre più gravi. Minacce, aggressioni e uccisioni sono all’ordine del giorno per quanti, spesso scontrandosi con grandi interessi economici, cercano di proteggere la foresta, le montagne, i boschi e i fiumi, siano essi popolazioni native che chiedono la protezione delle loro terre ancestrali e delle loro risorse, comunità contadine che rischiano l’esproprio, l’impoverimento e l’inquinamento in aree interessate da grandi progetti infrastrutturali o oggetto di sovrasfruttamento, oppure, ancora, piccoli agricoltori che cercano di sopravvivere al latifondismo e all’agroindustria. L’incontro in cartellone si focalizzerà sull’area più critica, l’America Latina, e in particolare sul Messico, dove, nel solo 2018, sono stati uccisi diciassette attivisti, tra cui Julián Carrillo, difensore della terra e dell’ambiente del popolo indigeno
Rarámuri. Le testimonianze di resistenza di coloro che, in Messico, nonostante la repressione subita, continuano a difendere le proprie terre sono raccolte nel documentario Protección comunitaria. Experiencias desde la defensa del territorio (Protezione Comunitaria. Esperienze dalla difesa del territorio), realizzato dalle associazioni Aluna Acompañamiento Psicosocial e Servicios y Asesoría para la Paz – SERAPAZ.  Nell’occasione, verrà presentata la campagna promossa da Amnesty International in difesa del popolo Rarámuri della Sierra Tarahumara, nello stato di Chihuahua. Interverranno Paola Ramello, coordinamento America Latina di Amnesty International, e Marco Sarasin, di Peace Brigades International; modera Marco Fratoddi, giornalista, segretario generale della FIMA – Federazione Italiana Media Ambientali. Nel secondo pomeriggio, il Festival rende omaggio a Fabio Pusterla, insignito del Premio letterario Le Ghiande di CinemAmbiente, giunto alla sua quinta edizione e riservato a quegli autori le cui opere siano caratterizzate da un profondo ascolto emozionale e percettivo della natura, elemento integrante di un percorso di vita e di scrittura indissolubilmente legati. Al poeta, scrittore e
insegnante ticinese, ospite del Festival anche in veste di giurato, è dedicata la proiezione di Libellula gentile – Fabio Pusterla, il lavoro del poeta (ore 18, Cinema Massimo – MNC, Sala Soldati), diretto da Francesco Ferri. Attraverso un dialogo rispettoso e intimo con il suo
protagonista, il film ci introduce nello spazio privato e creativo di Pusterla, seguendolo nel quotidiano, da un luogo e un incontro all’altro, tra i suoi lettori, tra i suoi allievi, o nella natura, di cui ha saputo, nella sua opera, registrare le grandi mutazioni, ma anche le variazioni impercettibili a un comune osservatore, rendendole metafora di una condizione umana avviata verso un destino di erosione graduale e inarrestabile. Nel film condividiamo la sua inquietudine mentre cerca nuove ispirazioni da ciò che lo circonda, dal passato, dai suoi appunti, dalle parole del suo amico e anziano maestro Philippe Jaccottet sulla necessità di vivere nel giusto rapporto tra la parola e la vita quotidiana: una condizione etica essenziale perché la poesia abbia un senso, sia onesta, sentita e in grado di creare un intenso legame con l’altro. Al termine della proiezione, Fabio Pusterla dialogherà con Tiziano Fratus, scrittore, e con Serenella Iovino, docente di Italian Studies and Environmental Humanities presso la University of North Carolina.

Il Festival CinemAmbiente si concluderà con la cerimonia di premiazione dei film vincitori nelle diverse sezioni competitive (ore 20.30, Cinema Massimo – MNC, Sala Cabiria), a cui interverranno il ministro dell’Ambiente, Sergio Costa, che premierà i giovanissimi vincitori del Concorso nazionale Scuole CinemAmbiente Junior, e la sindaca di Torino Chiara Appendino. A seguire, l’ultimo film in cartellone della 22 a edizione, Aquarela, coproduzione anglotedesca con cui il regista russo Victor Kossakovsky intraprende un viaggio nella bellezza e nella potenza dell’acqua. Dai ghiacci del lago Baikal all’uragano Irma in Florida, fino alle cascate del Salto Angel in Venezuela, le molteplici personalità del prezioso e mutevole elemento sono mostrate attraverso immagini di straordinaria forza evocativa. Filmato a 96 fotogrammi al secondo, il documentario coglie l’intera gamma di emozioni, belle o disturbanti, esperibili nell’interazione con l’acqua – estasi, ispirazione, ma anche paura, senso di oppressione – integrandole con una profonda riflessione sull’azione devastante dell’uomo sull’ambiente. Le immagini di città allagate o di pareti di ghiaccio che crollano sono un monito per ricordarci non solo la forza indomabile degli elementi,
ma anche le conseguenze provocate dalla rottura della nostra alleanza con la Natura.

Tutti gli eventi e le proiezioni del Festival sono a ingresso libero
INFO: festival@cinemambiente.it; www.cinemambiente.it

PROGRAMMA di mercoledì 5 giugno
Legenda
CID CONCORSO DOCUMENTARI INTERNAZIONALI
CIOH CONCORSO DOCUMENTARI ONE HOUR
CDI CONCORSO DOCUMENTARI ITALIANI
CC CONCORSO CORTOMETRAGGI INTERNAZIONALI
ES EVENTI SPECIALI
P PANORAMA
ET ECOTALK
EE ECOEVENTI

ET
Palazzo Ceriana Mayneri – ore 09:30
La comunicazione ambientale in Italia e le sfide globali della sostenibilità
Incontro a cura di CinemAmbiente e “eHabitat”, con il patrocinio di FIMA -Federazione Italiana Media Ambientali e con la collaborazione del Consorzio ONG Piemontesi e dell’Associazione Stampa Subalpina. In questi ultimi mesi i movimenti ambientalisti stanno vivendo a livello mondiale un momento di grande visibilità. Anche in Italia i media dedicano quotidianamente ampi spazi sia alle tematiche di interesse ambientale generale sia a eventi più specifici, come i sempre più frequenti meeting studenteschi. In tal senso, il quadro che si va prefigurando può costituire una ulteriore occasione per osservare l’andamento dell’informazione ambientale in Italia e dibattere sulla sua efficacia. Diversi sono i quesiti e le riflessioni che l’incontro si propone di affrontare, primo fra tutti il rapporto tra i mezzi di informazione cartacei, quelli radiotelevisivi e il web. Quest’ultimo sembra essere l’unico spazio deputato al dibattito di argomenti scomodi e scottanti, seppure, al tempo stesso, non investito di quell’autorevolezza solitamente conferita ai media tradizionali. Partendo da queste considerazioni, quale funzione svolge la comunicazione emergenziale e catastrofista? Dove invece possono documentarsi i cittadini sugli stili di vita sostenibili? E sulle interconnessioni esistenti tra il livello globale e locale delle problematiche ambientali? Comunicazione ambientale come informazione o come stimolo ad attivarsi? O come specchio di chi si è già attivato, studiando e manifestando, e ha deciso di prendere parola? L’incontro è organizzato nell’ambito del progetto “Frame, Voice, Report!” con il contributo dell’Unione Europea.

CAJ
Cinema Massimo – Sala Cabiria – ore 15.00
Concorso nazionale CinemAmbiente Junior
Presentazione dei 30 cortometraggi finalisti al Concorso nazionale CinemAmbiente Junior rivolto alle Scuole primarie e Secondarie di I e di II grado.

ET
Cinema Massimo – Sala Soldati – ore 16.00

Difendiamo chi difende i diritti della terra
Negli ultimi anni si è registrato un preoccupante aumento di minacce, aggressioni e uccisioni nei confronti di attivisti che difendono il diritto a proteggere l’ambiente e le risorse della loro terra. L’America Latina è l’area più colpita: oltre il 60 per cento degli attacchi registrati nel 2017 si sono concentrati in cinque Paesi: Colombia, Brasile, Guatemala, Honduras e Messico. Mai, difendere la foresta, le montagne, i boschi e i fiumi è stato così pericoloso. Le vittime sono le popolazioni native che chiedono l’accesso alle loro terre ancestrali o di essere consultate per un consenso sull’uso di quelle terre e delle loro risorse; sono comunità contadine che rischiano l’esproprio, l’impoverimento e l’inquinamento a causa di progetti di infrastrutture o di sfruttamento nel settore idroelettrico ed estrattivo, comunità che lottano per sopravvivere in aree dove la terra è nelle mani di latifondisti o dell’agroindustria. Nella loro battaglia, si scontrano con grandi interessi economici di imprese multinazionali e dei governi, a cui si aggiunge l’intervento del crimine organizzato per il controllo del territorio. I legami tra sfruttamento delle risorse naturali, corruzione, conflitti e distruzione dell’ambiente portano dunque a violenza e a gravi violazioni dei diritti umani. Con Protección comunitaria. Experiencias desde la defensa del territorio poniamo l’attenzione sul Messico, dove molte
comunità rurali non solo restano inascoltate ma spesso vengono criminalizzate, vivendo sotto minaccia e rischiando la propria incolumità. Amnesty International sostiene questi attivisti con azioni e appelli, sollecitando i governi alla protezione dei difensori,
affinché adottino le misure necessarie per garantire la loro sicurezza e impedire ulteriori attacchi nei loro confronti, perché la difesa dell’ambiente e del territorio non deve essere una condanna a morte. Protección comunitaria. Experiencias desde la defensa del territorio
realizzato da Aluna Acompañamiento Psicosocial A.C. e Servicios y Asesoría para la Paz A.C. (SERAPAZ), (Messico 2019, 19’12”)
Testimonianze di resistenza di chi in Messico, malgrado la repressione subita, dedica la propria vita a difendere il territorio contro l’installazione di megaprogetti che portano distruzione e morte. Le Associazioni Aluna Acompañamiento Psicosocial e SERAPAZ si occupano degli effetti della violenza politica ed economica sulle vittime delle violazioni dei diritti umani, fornendo rispettivamente sostegno psicologico e sociale, e servizi e iniziative per la pace, la giustizia e la dignità.
Intervengono Paola Ramello, coordinamento America Latina di Amnesty International, e Marco Sarasin, di Peace Brigades International; modera Marco Fratoddi, giornalista, segretario generale della FIMA – Federazione Italiana Media Ambientali.

ES
Cinema Massimo – Sala Soldati – ore 18.00
Libellula gentile – Fabio Pusterla, il lavoro del poeta
di Francesco Ferri (Svizzera 2018, 73’)
Un dialogo rispettoso e intimo con il poeta e insegnante ticinese Fabio Pusterla, attraverso cui riusciamo ad accedere, con estrema discrezione, al suo spazio privato e creativo. Lo seguiamo nel suo quotidiano, da un luogo e un incontro . all’altro, tra i suoi lettori, tra i suoi allievi, o nella natura, su quella montagna che lo accoglie in un respiro profondo. Ne condividiamo la stanchezza alle prese con il demone di ogni artista: la perdita del proprio potere creativo. Inquieto, cerca nuove ispirazioni da ciò che lo circonda, dal passato, dai suoi appunti, dalle parole del suo amico e anziano maestro Philippe Jaccottet sulla necessità di vivere nel giusto rapporto tra la parola poetica e la vita quotidiana. Una condizione etica essenziale perché la poesia abbia un senso, sia onesta, sentita e in grado di creare un intenso legame con l’altro.
Al termine della proiezione, incontro con Fabio Pusterla, Tiziano Fratus (scrittore) e Serenella Iovino (docente di Italian Studies and Environmental Humanities, University of North Carolina)

EE
Cinema Massimo – ore 18.30 – davanti all’ingresso
Progetto artistico Intrecci ambientali
Performance Overdose plastica (ideata da gruppo Noname): creature irriconoscibili, avvolte nella plastica come metafora dell’umano oggi, sempre più individualista e a rischio estinzione.

ES
Cinema Massimo – Sala Cabiria – ore 20.30
cerimonia di premiazione della 22° edizione del Festival CinemAmbiente
a seguire Aquarela
di Victor Kossakovsky (Regno Unito, Germania 2018, 89’)
Un viaggio cinematografico nella bellezza e la pura potenza dell’acqua. Dai ghiacci del lago Baikal ai fremiti dell’uragano Irma in Florida, fino al possente Salto Angel in Venezuela, lo sguardo del regista cattura le molteplici personalità dell’elemento più prezioso della Terra con un dettaglio visivo stupefacente e ci conduce nel mondo delle diverse emozioni. Emozioni forti e meravigliose, di estasi e di ispirazione, ma anche senso di oppressione, presagio di sciagura e devastazione. Filmato a 96 fotogrammi al secondo, il documentario vuole essere un monito per gli uomini che non potranno mai fronteggiare la volontà mutevole dell’acqua che li sovrasta. Una profonda riflessione sull’ambiente prende forma nel dipanarsi delle immagini: il Pianeta è un unicum delicato e complesso, al cui interno va riconsiderata la posizione dell’uomo.

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