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Alessandria

Invitata a lasciare la messa per il suo cane guida, storia di un’ipovedente al Santuario di Crea

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E’ successo il 28 luglio a Renata Sorba, coordinatrice della sezione di Asti di Apri Onlus, l’associazione ipovedenti e retinopatici, e il suo cane guida York. Ecco il suo racconto:

“Domenica scorsa con l’occasione di accompagnare alcuni amici per far conoscere la località, ho deciso di portare anche York con me. Dopo aver visitato il parco naturale e tutto ciò che circonda il Santuario abbiamo deciso di fermarci ad assistere alla Santa Messa delle ore 11. York era sdraiato accanto a me come è di solito fare quando si trova ad accompagnarmi in queste occasioni.

Un signore, addetto alla raccolta della elemosina, proprio mentre mi accingevo a fare la mia offerta, mi ha invitata a portare fuori il cane. L’amica che sedeva accanto a me ha cercato con bel garbo di spiegargli che York era un cane guida e che io ero una non vedente. A nulla sono valse le spiegazioni dell’amica, il signore in questione ha continuato ad insistere in tono autoritario e se non avessi eseguito il suo ordine avrebbe chiamato i Carabinieri.

Mentre mi parlava ha continuato la sua raccolta e tutte le persone che erano sedute intorno a noi hanno cominciato a reagire dandogli del maleducato. Nonostante la cosa mi avesse turbata e rattrista di colpo ho continuato imperterrita ad ascoltare la Santa Messa.

Nel momento in cui dovevo alzarmi per avviarmi verso la ‘Comunione’, ho chiesto all’amica di accompagnarmi anche in presenza di York. Ho voluto che il cane guida fosse al mio fianco durante questo particolare momento. Tutto è avvenuto con molta tranquillità e senza alcuna protesta da parte del parroco che ha eseguito la celebrazione e siamo state fino alla fine della Santa Messa. Il signore in questione non lo abbiamo più visto e trovato nei dintorni.

All’uscita della Chiesa, tanti che avevano assistito alla spiacevole scena, si sono avvicinati a me e a York per mostrarci la loro solidarietà e sdegno per ciò che era accaduto.”

“Un grazie a tutte quelle persone – conclude Sorba – che hanno con molta eleganza e sinergia reagito e preso le parti di me e del mio meraviglioso amico a quattro zampe. Quel signore che ho saputo è un volontario, che ogni domenica si presta per dare una mano alla comunità, vorrei semplicemente dirgli che non è quello il modo per accogliere chiunque si reca in un Santuario dove vorrebbe trovare almeno per un momento un po’ di serenità e pace.”

E’ stato il sindaco di Serralunga di Crea, Giancarlo Berto, a risponderle: “Carissima Renata, leggo ora quanto da lei pubblicato e mi scuso personalmente per l’increscioso fatto accaduto a lei e a York, domenica, nel Santuario di Crea. Combatto nel mio Comune e nella vita in genere, ogni giorno contro l’ignoranza, predico ogni giorno l’accoglienza, Amo immensamente le persone e gli animali. Mi auguro che il volontario le porga immediatamente le sue scuse. Nell’abbracciarla le esprimo tutta la mia solidarietà, voglia dare una carezza al suo adorabile York”

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