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Torino Design of the City 2019 dal 2 al 20 ottobre

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Dopo il successo delle tre edizioni precedenti prosegue il viaggio di Torino Design of the City che quest’anno, forte delle esperienze acquisite, condurrà il pubblico, dal 2 al 20 ottobre, a esplorare nuovi orizzonti, nuovi temi e nuove relazioni. La manifestazione, che privilegia la dimensione del confronto cosmopolita, offrirà al pubblico un mese all’insegna di incontri, workshop, mostre, tour ed eventi che delineeranno l’apporto necessario e fondamentale che il design potrebbe dare quotidianamente, oggi, nella costruzione della Torino di domani. Dal 2014 Torino è Città creativa UNESCO per il Design, unica città italiana insieme ad altre 30 città di tutto il mondo. Per il capoluogo piemontese essere città creativa per il Design vuol dire riflettere sul proprio futuro attraverso la cooperazione e lo scambio con le città creative UNESCO, forti di un tessuto economico, sociale e industriale che in questi anni ha collaborato per costruire una città accessibile e sostenibile tramite il Design, modalità progettuale che mette al centro i bisogni delle persone.

Il tema di Torino Design of the City 2019 – progetto della Città di Torino con il sostegno della Fondazione CRT, Camera di commercio di Torino, Politecnico e Università degli Studi di Torino, realizzato con Turismo Torino e Provincia e in collaborazione con il Tavolo Consultivo del Design – è ‘La Città del Futuro’, scelto in stretta correlazione con l’Annual Conference delle Città Creative UNESCO di Fabriano, che si è svolta a giugno 2019, e con le riflessioni lì condotte con le città sorelle.

“Torino Design of the City 2019 conferma la vocazione creativo–imprenditoriale della nostra città. Torino, che è diventata negli anni una città plurale, investendo sempre più in innovazione, ricerca e internazionalizzazione, elementi indispensabili per lo sviluppo di un territorio, non è nuova a eventi dedicati al settore – sottolinea Chiara Appendino, Sindaca di Torino -. Il design, con la sua forte componente creativa, è dunque un asset economico importante. È cultura, produzione, occupazione, industrializzazione ma è anche servizi. All’interno della logica generale che riguarda tutti gli aspetti del design, la Città ha approfondito quello dedicato all’accessibilità. Il design infatti può essere utile per riprogettare i servizi alla persona, culturali, ambientali, urbanistici, sociali oltre a quelli rivolti alla mobilità. Temi a cui la nostra amministrazione dedica particolare attenzione”.

“L’obiettivo che ci proponiamo è l’utilizzo del Design come metodologia di lavoro capace di dar forma anche alle esigenze inespresse e latenti, coinvolgendo le persone in veste di attori, insieme ai tecnici, agli stake-holder, per avviare o favorire la nascita di progetti che ridisegnino servizi, quartieri, luoghi della città, collegandole con il filo rosso rappresentato dal tema dell’accessibilità universale e dal design for all – dichiara Francesca Leon, Assessora alla Cultura della Città di Torino -. Torino Design of the City non è un festival ma un metodo di lavoro per costruire e incentivare le relazioni, le collaborazioni e le sinergie a livello locale, nazionale, internazionale, promuovendo il nostro sistema creativo, produttivo e imprenditoriale della filiera del Design torinese con attenzione alle nuove esperienze di innovazione e del digitale”.

“Fondazione CRT sostiene ‘Torino Design of the city’, come strumento di valorizzazione della Città e vetrina delle eccellenze del nostro territorio – afferma Giovanni Quaglia, Presidente della Fondazione CRT –. ‘La Città del futuro’, per mutuare il titolo di questa quarta edizione, la immagino come un’officina che produce bellezza, creatività, talenti, innovazione, sperimentazione, all’insegna della sostenibilità: questi elementi, da sempre centrali nell’attività di Fondazione CRT, hanno trovato ‘casa’ nel più grande intervento della nostra istituzione, le rinate OGR di Torino”.

“Come Camera di commercio di Torino lavoriamo da anni sul settore design, promuovendo numerose iniziative, spesso in collaborazione con il Politecnico e il Circolo del Design, realtà che abbiamo ospitato per alcuni anni nella nostra sede e accompagnato quest’anno verso una nuova location e nuovi progetti – spiega Guido Bolatto, Segretario Generale della Camera di commercio di Torino –. Proprio due giorni fa abbiamo presentato ai designer la piattaforma Ask to Design, che ha l’obiettivo di mettere in contatto imprese che necessitano di soluzioni di design e professionisti selezionati in grado di rispondere a tali esigenze. Nei giorni della Torino Design of The City promuoveremo, inoltre, incontri tra gli studenti e gli studi più affermati presenti in città, per uno scambio comune in ottica di orientamento e formazione/lavoro”.

Il programma della rassegna internazionale è stato realizzato con il coinvolgimento e il supporto del Tavolo consultivo del Design – che interessa oltre 47 soggetti pubblici e privati, tra cui associazioni di categoria, enti di formazione, archivi e musei – insieme e con il sostegno delle Fondazioni Bancarie, della Camera di Commercio di Torino, del Politecnico di Torino e dell’Università degli Studi di Torino.

Centrale nel calendario della manifestazione sarà il Forum Internazionale ospitato il 10 e l’11 ottobre all’Energy Center del Politecnico (via Paolo Borsellino, 38) a cui parteciperanno rappresentanti delle città di Montréal, Detroit, Saint Ètienne, Kortrijk, Cape Town, Wuhan, Singapore, Seoul, Shanghai e Londra per condividere e approfondire i progetti che hanno al centro il tema dell’accessibilità e della sostenibilità presentati in risposta alla call lanciata da Torino in occasione della XIII Annual Conference di Fabriano di giugno 2019.

Torino Design of the City 2019 sarà anche la base per la preparazione degli appuntamenti del 2020 quando la nostra città sarà ospite al Madrid Design Festival nel mese di febbraio.

L’evento si aprirà mercoledì 2 ottobre con un incontro e una mostra al rinnovato Circolo del Design che avrà un ruolo importante e, per l’occasione, proporrà una speciale programmazione. Il giorno successivo, giovedì 3 ottobre, sarà inaugurato il Torino Graphic Days (www.graphicdays.it), festival internazionale dedicato al visual Design.

La rassegna chiuderà il 20 ottobre con Torino Stratosferica (www.torinostratosferica.it), primo festival di City making in Italia.

La Città di Torino promuoverà il 4 e 5 un incontro internazionale sulla street-art, intesa anche come strumento di rigenerazione urbana. Il 16 pomeriggio, proseguendo il percorso iniziato lo scorso anno, si farà il punto su accessibilità a Musei e Istituzioni culturali.

Martedì 15 ottobre si parlerà di Biblioteche pubbliche del futuro con la presenza di professionisti del settore provenienti dalle città di Brema, Helsinki, Madrid, Milano, Roma. La riflessione ruoterà attorno al ruolo delle biblioteche di pubblica lettura nelle città come piazze del sapere, spazio di confronto, incontro e scoperta al servizio di una crescita delle competenze dei cittadini di fronte ad un mondo in continua evoluzione.

Torino Design of the City, oltre a essere una rassegna è soprattutto un metodo di lavoro per costruire e incentivare le relazioni, le collaborazioni e le sinergie a livello locale, nazionale, internazionale, promuovendo il nostro sistema creativo, produttivo e imprenditoriale della filiera del Design torinese con attenzione alle nuove esperienze di innovazione e del digitale.

Sul sito www.torinodesigncity.it è possibile consultare e scaricare il programma.

FORUM INTERNAZIONALE

‘La Città del Futuro’
10 – 11 ottobre

Con le città di Cape Town, Detroit, Fabriano, Kortrijk, Lille, Madrid, Montréal, Saint Ètienne, Seoul, Shanghai, Singapore e Wuhan.

Il Forum costituisce il momento centrale di Torino Design of the City 2019. Le Città Creative Unesco del Design sono invitate a raccontare i progetti che hanno presentato in risposta alla call lanciata da Torino in occasione della XIII Annual Conference di Fabriano, nel giugno scorso, molti dei quali realizzati in collaborazione tra loro e sono:

Montréal e Detroit (Commerce Design, un progetto per convincere, attraverso un concorso, i proprietari di negozi e ristoranti a investire per i loro locali su un design di qualità con il supporto di professionisti qualificati, oggi diffuso in 14 città in tutto il mondo);

Saint Ètienne, (Human Cities_ Challenging the City Scale che ha coordinato 12 città partner, per sperimentate possibilità di innovare spazi urbani attraverso la collaborazione di cittadini e creativi);

Cape Town e Kortrijk, (MyMachine®, un progetto di educational design di cooperazione inter generazionale tra bimbi di scuola primaria, studenti di istituti tecnici e universitari nel quale tutti collaborano alla pari);

Wuhan, (Development Report on UNESCO Creative Cities in China, l’analisi delle esperienze delle 12 città creative cinesi e delle sfide con cui si sono confrontate per formulare politiche specifiche a supporto delle industrie creative e proposte pragmatiche e pertinenti sullo sviluppo sostenibile dell’intero Network);

Singapore, (UNESCO Creative Cities of Design Public Forum, per lo scambio di esperienze, conoscenze e buone pratiche nei settori dell’istruzione, delle politiche pubbliche, delle imprese e della comunicazione);

Seoul, (Establishment and Operation of Seoul Up-cycling Plaza, il più grande spazio dedicato alla cultura dell’up-cycling della Corea del Sud);

Shanghai, (Regenerated Yuyuan Road to Friendly Connected Community, focalizzata sul visual design, sul patrimonio culturale e sull’innovazione, la rigenerazione di Yuyuan Road si propone di recuperare le sue caratteristiche culturali e storiche e riattivare il suo potenziale commerciale);

Kortrijk, con 2 progetti (Future of Space, un gruppo multidisciplinare di giovani designer ha creato un’ esperienza spaziale immersiva per dare nuova vita a un edificio industriale abbandonato) e soprattutto 5X5® (un progetto che affianca cinque aziende con un senior e un junior designer. Utilizzando un programma di 10 passaggi specifici, sviluppano un nuovo prodotto o servizio).

Ci sarà poi Fabriano a presentare i risultati della XIII Annual Conference, e Unesco e Parigi a illustrare le prospettive delle Città Creative UNESCO per i prossimi anni.

È anche un’occasione di guardare agli importanti appuntamenti che avranno luogo il prossimo anno come Madrid, che presenta il Madrid Design Festival dove Torino è invitata come ospite d’onore e Lille con la prossima General Assembly del WDO.

Seguirà un secondo momento di tavoli ristretti (previa iscrizione) con i soggetti locali interessati a creare partnership (enti di formazione, Camera di Commercio, associazioni di categoria, cittadini) o a conoscere più nel dettaglio i progetti presentati e a confrontare esperienze; infine i risultati di tali incontri saranno condivisi con tutti in plenaria.

Il Forum è strutturato in una parte plenaria aperta a tutta la cittadinanza e una parte in tavoli ristretti di lavoro. Plenarie (ingresso libero). Tavoli di lavoro (con iscrizione). Energy Center – Politecnico di Torino – via Paolo Borsellino 38 int. 16, Torino

CITTÀ CREATIVE UNESCO PER IL DESIGN

Nel dicembre 2014 la Città di Torino è stata insignita del titolo di Creative City UNESCO per il Design unica città italiana all’interno di questa categoria: il capoluogo piemontese vanta infatti importanti eccellenze e grande esperienza in tale settore.

Il settore del design (una delle principali categorie del network delle città creative) è stato scelto per Torino in quanto la città ne ha fatto una delle chiavi per il suo sviluppo post-industriale, e per i prestigiosi riconoscimenti internazionali che ha ricevuto nel tempo. Il titolo di Città Creativa riconosce a Torino di aver saputo evidenziare la propria identità, unendo allo storico profilo industriale nuove vocazioni nel campo della ricerca e delle tecnologie, della formazione e del sapere, della cultura, delle arti e del turismo. In qualsiasi settore tutto il sistema produttivo è chiamato, in un momento di mercato globale, a conquistare uno spazio in termini di innovazione, capacità di proposta e di competizione sui mercati internazionali. Il design per la nostra città rappresenta sicuramente una delle chiavi principali per il suo sviluppo economico e sociale. La candidatura rappresenta una visione del futuro della città, che parte da un passato legato al car-design e a una vocazione prettamente industriale, ma che oggi guarda a una nuova strategia, aperta all’innovazione nei settori della tecnologia, della cultura e del turismo.

Oggi la rete delle Città UNESCO del Design è composta dalle seguenti città:

Bandung (Indonesia)

Berlino (Germania)

Beijing (China)

Bilbao (Spagna)

Brasilia (Brazil)

Budapest (Hungary)

Buenos Aires (Argentina)

Cape Town (South Africa)

Curitiba (Brasile)

Detroit (United States of America)

Dubai (United Arab Emirates)

Dundee (Gran Bretagna)

Graz (Austria)

Greater Geelong (Australia)

Helsinki (Finlandia)

Istanbul (Turkey)

Kaunas (Lithuania)

Kobe (Giappone)

Kolding (Denmark)

Kortrijk (Belgium)

Mexico City (Mexico)

Montreal (Canada)

Nagoya (Giappone)

Puebla (Mexico)

Singapore (Singapore)

Saint-Étienne (Francia)

Seoul (Corea del Sud)

Shenzhen (Cina)

Shangai (Cina)

Torino (Italia)

Wuhan (China)

IL TAVOLO CONSULTIVO TORINO DESIGN

l riconoscimento di Creative City UNESCO è avvenuto in base ad una candidatura avanzata su temi di importanza strategica per il nostro territorio, alcuni dei quali connessi più strettamente alla nostra storia, altri relativi ai nuovi sviluppi in ambiti diversi come: ambiente, pianificazione urbanistica, sviluppo economico della città.

La candidatura è stata promossa e sostenuta da uno steering committee, un comitato locale di istituzioni e operatori del settore che ha portato a questo importante risultato. Torino ha quindi deciso di costituire un tavolo permanente che rappresenti il sistema del design torinese, un gruppo di lavoro consultivo sulla

promozione e il sostegno al mondo del design. Il tavolo è attualmente composto da istituzioni pubbliche e private, associazioni di categoria, enti di formazione, archivi e musei.

Componenti del Tavolo:
Città di Torino
Regione Piemonte
Centro UNESCO di Torino
Ufficio Beni Paesaggistici – MIBACT – Segretariato regionale per il Piemonte
Politecnico di Torino – Dipartimento di Architettura & Design
Università degli Studi di Torino
Accademia Albertina delle Belle Arti di Torino
IED – Istituto Europeo di Design
IAAD – Istituto d’Arte Applicata e Design

Fondazione Centro Conservazione e Restauro La Venaria Reale
Compagnia di San Paolo
Fondazione Sviluppo e Crescita CRT
Camera di Commercio Industria Artigianato e Agricoltura di Torino
CNA – Associazione dell’artigianato e della Pic¬cola e Media Impresa
Città Metropolitana di Torino
Confartigianato Torino
Unione Industriale di Torino
ASCOM Torino
Confesercenti Torino e provincia
Turismo Torino e Provincia
ADI – Associazione Disegno Industriale – delegazione Piemonte Valle D’Aosta
AIPI – Associazione Italiana Progettisti d’Inter¬ni – interior designers
ASI – Automotoclub Storico Italiano
Circolo del Design
AICQ Piemonte – Associazione Italiana Cultura Qualità
ATA – Associazione Tecnica dell’Automobile
FCA Heritage e Centro Stile
Museo Nazionale dell’Automobile
Ordine Architetti Torino e Fondazione per l’Archi¬tettura Torino
SITI – Istituto Superiore sui Sistemi Territoriali per l’Innovazione
Operæ – Independent Design Festival
Associazione Print Club e Plug Creativity
Fondazione Ceur – Mad In Design
Parco del Po e Collina Torinese
The Sharing
Torino Stratosferica
Il Giornale dell’Architettura
Centro Studi Silvia Santagata
Hackability
Casa Jasmina
Museo del Design
Fondazione Contrada Torino Onlus
API Torino – Associazione Piccole e Medie Im¬prese di Torino e provincia
WDO World Design Organization™
AIAAP – Associazione Italiana di Architettura del Paesaggio – sezione Piemonte e Valle d’Aosta
Spazioundicizerosei
Italdesign

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