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Inneschi, il progetto per dare nuova vita all’ex Dinamitificio Nobel di Avigliana

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Il progetto Inneschi è la proposta presentata dal Comune di Avigliana per il bando Civica 2019 di Compagnia di San Paolo, per generare nuove prospettive progettuali per l’ex Dinamitificio Nobel di Avigliana. Il bando si rivolgeva “a progetti interamente focalizzati sulla sperimentazione di beni, processi e servizi culturali volti a favorire l’attivazione della propensione civica degli individui”. Il progetto Inneschi coniuga produzione e fruizione culturale e artistica con percorsi di educazione e formazione, e coglie l’occasione della riattivazione dell’ex Dinamitificio per generare benefici sulla collettività, in un processo di valorizzazione complessiva del territorio. Nel corso del 2019, proprio intorno alla riattivazione dell’ex Dinamitificio, il Comune di Avigliana aveva promosso un percorso di ricerca e analisi a cura di Avanzi – Sostenibilità per Azioni. Tale percorso aveva previsto, tra le altre cose, la realizzazione a settembre 2019 del workshop Re-scape, nuove narrazioni generative. Obiettivo, definire uno scenario di sviluppo per l’area e per il complesso dell’ex Dinamitificio Nobel, per una sua rigenerazione in chiave di spazio ibrido a vocazione culturale, con cui cercare di rispondere ai bisogni e agli interessi locali e sovralocali dei soggetti che gravitano attorno a quest’area.

«Il progetto Inneschi – spiega Andrea Archinà, sindaco di Avigliana – agisce in coerenza con questo percorso innanzitutto per facilitare l’insediamento di pratiche civiche e attività culturali e inoltre per consolidare un presidio pubblico orientato a un’adozione civica comunitaria, su un importante bene comune del territorio. Le azioni di progetto useranno funzionalmente gli spazi dell’ex Dinamitificio e più in generale, del territorio di Avigliana (il centro storico medievale, i laghi, il sistema ciclabile) come campo aperto di ricerca e sperimentazione culturale». L’ex Dinamitificio Nobel, che è stato per più di 100 anni la fabbrica di dinamite più importante d’Italia. È un luogo portatore di temi importanti per la storia e la società della bassa Valsusa, quali il lavoro, la questione di genere (quello della cartucciera è stato uno dei primi lavori femminili di alta specializzazione in fabbrica), i fenomeni di migrazione e nuove cittadinanze, ma ancora scienza e tecnologia, cambiamento climatico, territorio e impatti antropogenici, la dimensione transfrontaliera e l’Europa, conflitti bellici.

Dopo una prima fase di studio, dall’autunno 2020 il progetto entra nel vivo con Casa Inneschi, uno spazio temporaneo di attivazione permanente. La scelta è quella di intervenire direttamente all’interno degli spazi del Dinamitificio: saranno ripristinati i locali chiusi e adeguati gli ambienti all’interno della palazzina a due piani all’inizio del percorso di visita. Successivamente partiranno percorsi partecipativi e laboratori.

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