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Morto di Covid medico di famiglia in pensione ad Alessandria

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Una quindicina di giorni fa era stato ricoverato all’ospedale di Alessandria e poi trasferito in Rianimazione ad Asti. Da dieci giorni era intubato e lottava contro il Covid. Oggi però, Giorgio Drago, medico di famiglia di 70 anni, ha perso la sua battaglia.

“Questa sera – scrive l’Ordine Medici Chirurghi ed Odontoiatri Provincia di Alessandria – è morto di Covid il nostro Dott. Giorgio Drago medico di famiglia di Alessandria. Da 10 giorni era intubato, e non ce l’ha fatta. Un uomo buono e retto, laborioso ed attaccato alla famiglia ed ai due figli. Un anno fa la figlia era subentrata nella sua attività e lui continuava talvolta ad aiutarla in studio e purtroppo anche nelle visite domiciliari, dove ha incontrato la morte.
“Era “il medico del quartiere Cristo”, di grande intelligenza e cultura, parco di parole, sempre al servizio della gente per 40 anni – continua -.  Stimato dai colleghi, amato dalla gente, mai ambizioso ma sempre attento a fare bene il suo lavoro.
Altri due medici di famiglia del Novese sono ricoverati per Covid. Auguriamo a loro di farcela e ci stringiamo a tutti i medici di famiglia che in questo momento continuano a seguire i loro pazienti nelle patologie sia non Covid che Covid, tra email, visite su appuntamento, whatsapp, certificazioni e tracciamento, presidiando il territorio con i mezzi a loro disposizione. Tutti i medici stanno facendo il loro dovere sia in ospedale che fuori, ognuno nel suo ruolo”.
“Ho perso un amico, caro come un fratello, un collega medico di famiglia che è stato di esempio per tutti, nel lavoro, nello studio, impegno professionale e scientifico, nella famiglia e coi figli,”  dice Mauro Cappelletti, presidente dell’Ordine dei medici della provincia di Alessandria.  “Tanto dolore per lui e per loro. Tanta stima ai miei colleghi che in silenzio continuano il loro lavoro quotidiano di assistenza ai vloro pazienti, tra telefono, visite su appuntamento, whatsapp, email, certificazione e tracciamento. In un clima di disinformazione televisiva mentre alcuni di loro, sul lavoro, pagano di persona. Altri due medici di famiglia del Novese sono attualmente ricoverati per Covid.
A loro i miei auspici di farcela”.

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