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Federalberghi: nel 2020 Torino ha perso il 70% del comparto turistico

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La pandemia, i lockdown e le restrizioni anti-Covid hanno privato Torino di 2,4 milioni di presenze turistiche (-70%) determinando, per il solo comparto turistico-ricettivo, una perdita di 280 milioni di euro. Lo rivela il consuntivo 2020 stilato da Federalberghi Torino.

I dati rivelano come l’unica finestra positiva in un anno senza precedenti sia rappresentata dal mese di gennaio, quando ancora il Covid-19 sembrava una minaccia lontana, e dalle prime settimane di febbraio. A partire dal 20 febbraio e dalla registrazione dei primi focolai epidemici in Italia sono cresciute esponenzialmente le cancellazioni per le prenotazioni dei mesi successivi.
Il mese più nero è stato aprile, in pieno lockdown, quando il tasso di occupazione è stato dell’1%. La timida ripresa estiva e i bonus vacanze non sono bastati a tamponare le perdite, con una percentuale di occupazione che non è mai salita oltre il 35%.
Federalberghi Torino torna a chiedere un immediato intervento dell’Amministrazione sui tributi locali per tutto il 2021 al fine di garantire ossigeno alle casse delle imprese turistico-ricettive, in attesa che la campagna vaccinale e la flessione della curva epidemiologica consentano una reale ripartenza.

“Purtroppo sono dati che non ci sorprendono, confermano sostanzialmente le previsioni fatte nei mesi scorsi e certamente dipingono un quadro molto allarmante. Le nostre strutture sono ormai allo stremo e non si riesce a fissare un orizzonte temporale per una ripartenza seppur parziale – dichiara Fabio Borio, presidente di Federalberghi Torino – i ristori finora erogati, anche a fronte del perdurare delle restrizioni agli spostamenti, non sono più sufficienti chiediamo quindi di intervenire immediatamente azzerando i tributi locali”

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