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Il protocollo per la riapertura di palestre e piscine: ecco tutti i punti

Vincenzo Spinello

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Attraverso un protocollo con delle norme ben precise proposte dal Ministero dello Sport e avallato dal comitato tecnico scientifico, verrà permesso a palestre e piscine di poter riaprire, ma sarà comunque il prossimo governo a prendere una decisione in merito e definitiva nel prossimo DPCM, vediamo quali sono i punti del protocollo.

-1 Lezioni dei vari corsi in palestra saranno soltanto individuali, mentre ci dovrà essere una distanza di 10 metri quadri a persona in piscina: solo un paio delle norme proposte dal Ministero dello Sport e validate dal Cts per chiedere la riapertura delle strutture sportive chiuse ormai da mesi per l’emergenza Covid-19.

-2 Il comitato tecnico scientifico propone una “riapertura scaglionata delle diverse ed eterogenee discipline sportive di base, improntata al principio di massima cautela”.

-3 Nelle palestre obbligatorio mantenere la distanza interpersonale minima adeguata all’intensità dell’esercizio, comunque non inferiore a 2 mt.

-4 Nelle piscine il ministero aveva proposto di considerare 7 metri quadri per persona per garantire un giusto distanziamento. Il Cts valuta invece necessario portarli a 10 metri quadri

-5 Obbligatoria la pulizia delle aree di contatto di ciascun attrezzo dopo ogni utilizzo da parte dell’utente con opportuno prodotto igienizzante

-6 Vietato l’uso delle docce. Bisogna evitare di lasciare in luoghi condivisi con altri gli indumenti indossati per l’attività fisica, ma riporli in zaini o borse personali. Occorre inoltre bere sempre da bicchieri monouso o bottiglie personalizzate

-7 Gettare subito in appositi contenitori i fazzolettini di carta o altri materiali usati (ben sigillati); utilizzare ove possibile tappetini propri o, se di uso collettivo, è obbligatorio igienizzarli prima e dopo la sessione di allenamento

-8 Gli operatori delle strutture sportive sono obbligati a indossare correttamente la mascherina

-9 Il numero di dispenser e la quantità di gel disinfettante da mettere a disposizione va calibrato non solo in base alla superficie ma anche in funzione del numero di potenziali utenti che potrebbero utilizzarlo. I dispenser di gel igienizzante vanno previsti in maniera diffusa in tutti i punti di passaggio, inclusi l’ingresso all’impianto, gli accessi agli spogliatoi e ai servizi nonché gli accessi alle diverse aree

-10 In zona arancione oltre alle attività consentite nelle aree ‘zona rossa’ – si legge nel documento – sono consentite nelle palestre, piscine e tensostrutture:
le attività sportive di base individuali, anche acquatiche
le attività sportive dilettantistiche non di squadra o di contatto
gli allenamenti per le attività sportive di contatto e per gli sport di squadra esclusivamente se svolti in forma individuale, nel rispetto del distanziamento e del divieto di assembramento

-11 in zona gialla oltre alle attività consentite nelle aree ‘zona rossa e zona arancione’ sono consentiti gli allenamenti per gli sport da contatto e di squadra dilettantistico e di base

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