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Economia

Affitti, a Torino canoni calano dell’8% sotto la media 500 euro al mese

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La pandemia ha cambiato il volto di Torino; in città si registrano meno lavoratori in trasferta, cosa che ha penalizzato il mercato degli affitti per le abitazioni più piccole.

È quanto emerge da un’analisi Solo Affitti, franchising immobiliare leader in Italia per l’affitto con oltre 300 agenzie, sul mercato delle locazioni nel capoluogo piemontese. Il canone medio è sceso a 497 euro nel 2020 (erano 537 nel 2019) con una riduzione media dell’8% che per monolocali e bilocali è arrivata rispettivamente a toccare quota -16% e -14%. Nel 2020 a Torino ci sono state più richieste di casa in affitto da parte di studenti (19%) che di lavoratori (12%): la percentuale di persone che si sono spostate in città in affitto nel 2020 per motivi di lavoro è la più bassa tra i capoluoghi di regione italiani dove la media si attesta al 29,5%.

CANONE DEI MONOLOCALI IN CENTRO A -21%, RECORD NEGATIVO IN ITALIA

Le tipologie di appartamenti che hanno visto ridurre soprattutto il canone medio sono i monolocali in zona centrale: valgono il 21% in meno di canone rispetto al 2019 (430 euro al mese invece che 547), un picco negativo rilevato peggiore solo a Perugia (-22%). In centro a Torino sono stati penalizzati anche i bilocali: diminuzioni (-18%) tra le più alte d’Italia come successo a Napoli e Cagliari (-18% entrambe) e anche peggio a Milano (-20%). Spostandosi in semicentro o periferia il prezzo di mono e bilo scendono rispettivamente tra i 350 e 450 euro e tra 290 e 370 euro mensili, mentre metrature più ampie come trilocali e quadrilocali variano da 560 a 730 euro per il semicentro e tra 440 e 570 per la periferia. In zona di pregio un quadrilocale può arrivare a 990 euro mensili. I tagli superiori a quattro locali sembrano essere quelli che hanno retto meglio l’urto della pandemia.

IL 70% DEI CONTRATTI D’AFFITTO DI TORINO È A CANONE CONCORDATO

Il contratto a canone concordato consente agli inquilini di pagare un prezzo d’affitto calmierato e ai proprietari di beneficiare di vantaggi fiscali come la cedolare secca al 10% e sconto IMU del 25%. Questa tipologia rappresenta l’80% dei contratti d’affitto a Torino tra concordato 3+2 (48%), concordato per studenti (14%) e il concordato transitorio (8%). Il 27% utilizza invece un contratto libero 4+4, mentre solo il 4% quello completamente libero.

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