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Cronaca

Risse, assembramenti, alcol a minori e dipendenti in nero: chiuso un bar a Novara

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Nella serata di venerdì 24 settembre la Polizia di Stato di Novara, coadiuvata da equipaggi della Polizia Locale, ha effettuato un servizio straordinario di controllo del territorio nell’ambito delle iniziative di prevenzione e contrasto portate avanti oramai da tempo in città.

L’attività di polizia giudiziaria è stata finalizzata al contrasto alla microcriminalità con precipuo riferimento ad aree cittadine maggiormente esposte e caratterizzate da fenomeni di illegalità e irregolarità – segnalate anche dalla cittadinanza – ed in cui si determina più facilmente anche il rischio di assembramenti e quindi anche di pericolo di contagio da COVID-19.

Venivano monitorate, nello specifico, le zone della stazione ferroviaria F.S., piazza Garibaldi e Via San Francesco d’Assisi e l’Allea senza rilevare criticità di rilievo.

Si è proceduto successivamente al controllo di un locale situato sotto i portici di via XX Settembre, poco distante dall’incrocio con Viale Dante.

Lo stesso era monitorato da tempo dalle Forze dell’Ordine poiché locale ritenuto focolaio di alcuni diverbi tra giovani – sfociati poi in risse, che avevano coinvolto parecchi giovani, anche minorenni, in special modo nel fine settimana. Inoltre era stata segnalata una “sospetta” somministrazione di alcolici a minorenni.

L’esercizio pubblico, un bar dove venivano effettuati anche intrattenimenti musicali non consentiti, nei mesi estivi, è stato teatro di numerosi interventi delle Forze dell’Ordine per aggressioni, in cui sono stati coinvolti ragazzi di giovane età, resisi autori di vari reati tra cui risse, sfociate in lesioni personali anche gravi.

In un caso, addirittura un giovane veniva malmenato, con conseguente frattura del setto nasale e una prognosi di 20 giorni, con immediata attività della Squadra mobile finalizzata, anche attraverso la visione delle telecamere e di alcuni video al riconoscimento degli autori dell’aggressione, attualmente ancora in corso.

E dunque, nel corso del servizio di venerdì 24, poco prima di mezzanotte, a seguito di un servizio di osservazione si notava che presso il locale erano presenti all’esterno, nel dehor – e seduti ai tavolini sotto il portico – numerosi giovani: in particolare ad un tavolo avevano preso posto dei ragazzi, tra cui alcuni visibilmente minori, a cui venivano serviti alcolici.

Si riusciva a verificare che presso il locale venivano somministrate bevande alcoliche a ragazzi minorenni ed in un caso addirittura a minori di anni 14 e per tale fatto il titolare, assente nel corso del controllo, è stato denunciato e sanzionato per circa 2000 euro.

Verificata l’inosservanza della normativa sul divieto di somministrazione di alcolici ai minorenni si è poi proceduto ad un controllo nei confronti degli impiegati del locale: emergeva che tutti gli impiegati non erano assunti regolarmente, prestando la loro opera al di fuori di un contratto lavorativo.

Inoltre, era presente una minore che prestava il servizio di cameriera in orario notturno e non in regola, oltre al fatto che il titolare della licenza non risultava essere presente, come precisato, nell’esercizio commerciale.

Al termine del controllo, il locale veniva chiuso cautelarmente ed in via preventiva non potendo continuare l’attività, poiché non era presente il titolare della licenza e a causa della irregolarità in cui versavano le persone ivi impiegate.

Nella serata di sabato 25 u.s., inoltre, il locale, riaperto dal titolare della licenza, presente questa volta nel bar, è stato teatro di un alterco tra avventori, sfociato poi in rissa in strada con lancio di bottiglie, sedie e tavolini, con l’intervento sul posto di numerose pattuglie della Polizia di Stato e dell’Arma dei Carabinieri, a seguito di molteplici telefonate giunte al 112 NUE.

In ultimo, gli avventori del locale non rispettavano assolutamente le prescrizioni riguardanti la distanza e l’uso delle mascherine accalcandosi sia sul marciapiede che sulla careggiata stradale di via XX Settembre, intralciando anche la viabilità sia pedonale e veicolare.

Per tali ragione nella giornata di ieri il Questore della provincia di Novara ha disposto la chiusura del locale per 20 giorni ai sensi dell’art. 100 TULPS, per le motivazioni sopra indicate, per avere inoltre venduto alcol ai minori – al tavolo e in maniera disinvolta, tale da fare presumere una abitualità nella condotta, e a causa della riconduzione al citato locale di tre liti occorse il 14 agosto – un’aggressione ad una ragazza – il 16 e il 25 settembre uu. ss. tra alcuni avventori del locale che, ubriachi, avevano scatenato una rissa in strada, poco distante dal locale dove tutto era iniziato.

Sono in corso di definizione le sanzioni che verranno irrogate nei confronti del titolare della licenza e sono state avviate le interlocuzioni con l’Amministrazione Comunale per approfondire la regolarità su altri aspetti.

Nel corso delle prossime settimane continueranno le verifiche e i controlli da parte della Polizia di Stato nei confronti di altri esercizi commerciali segnalati agli uffici di polizia sia dalla cittadinanza sia attraverso le numerose segnalazioni pervenute presso il NUE 112.

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