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Snellite le procedure per realizzare gli interventi di edilizia scolastica in Piemonte

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Con l’approvazione della legge “Norme sull’istruzione, il diritto allo studio e la libera scelta educativa afferenti alla materia dell’edilizia scolastica” che il Consiglio regionale ha approvato a maggioranza con 26 voti a favore, sono state coordinate le norme della legge regionale 28/2007 che regolano le procedure per realizzare gli interventi di edilizia scolastica in Piemonte, che saranno d’ora in poi più veloci.

Il consigliere Carlo Riva Vercellotti (FdI) ha svolto la relazione di maggiornza sottolienando che la norma interviene per ottimizzare il coordinamento tra la programmazione nazionale e quella regionale in materia di edilizia scolastica, con uno snellimento dell’iter degli atti regionali che permetterà di avviare i cantieri per i lavori con maggiore rapidità. Con la nuova legge, inoltre, il Consiglio regionale interviene nell’Atto di indirizzo per l’attuazione degli interventi per il diritto allo studio, che stabilisce criteri e modalità di assegnazione dei finanziamenti e sui piani di intervento.

Approvato anche – con il parere favorevole dell’assessore all’Istruzione Elena Chiorino – l’Odg 715 presentato dalla consigliera Francesca Frediani (M4o) con cui il Consiglio regionale impegna la Giunta ad attivarsi presso il Ministero dell’Istruzione per sollecitare l’acquisto di misuratori di anidride carbonica per le aule scolastiche e universitarie e, successivamente, anche per i luoghi di lavoro. “Dotare ognuna delle circa 370.000 classi italiane di un misuratore di CO2 costerebbe circa 18 milioni di euro e sarebbe un ottimo investimento nella qualità dell’aria” – conclude il testo dell’ordine del giorno.

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