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Cronaca

Torino: distratto da un complice, gli rubano il borsello con oro e contanti dalla macchina

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Un uomo ha raccontato agli agenti della Polizia di Stato di essere stato derubato del borsello contenente diversi monili d’oro e contanti mentre sostava in via San Francesco d’Assisi a Torino per delle commissioni. Un individuo l’avrebbe distratto allontanandolo dall’abitacolo dell’auto mentre un complice avrebbe sottratto il borsello approfittando di un finestrino lasciato aperto.

Poco dopo, una volante dell’Ufficio Prevenzione Generale ha recuperato la refurtiva durante un controllo effettuato nei confronti di tre soggetti, fermati in via Priocca. Nello specifico, i tre sono stati fermati dagli agenti della volante mentre erano a bordo di un’auto. Gli agenti hanno notato che il passeggero seduto sul sedile posteriore cercava di occultare qualcosa per poi consegnarla al soggetto seduto sul sedile anteriore.

Nel corso della perquisizione, addosso all’uomo seduto sul lato passeggero, gli agenti hanno recuperato una mascherina al cui interno erano nascosti diversi monili in oro e un’ingente somma di denaro.

Il controllo veniva esteso agli altri occupanti e al mezzo, all’interno del quale veniva poi ritrovato il borsello ed una penna di valore, oggetti poi rivendicati dalla vittima del furto avvenuto poco prima.

L’attività degli agenti permetteva, quindi, di recuperare: 4 anelli, 3 monete rare, un bracciale, tre collane, una penna di valore e circa 1600 euro in contanti.

Dalle prime indagini, effettuate osservando le immagini di video-sorveglianza presenti dove era stato perpetrato il furto, emergeva che il soggetto immortalato nell’atto di commettere il furto, corrispondesse alla descrizione di uno dei tre, un uomo di 30 anni. Il cittadino straniero è stato poi arrestato in quanto gravemente indiziato del furto aggravato in concorso.

Assieme a lui, gli agenti hanno tratto in arresto per favoreggiamento reale il presunto complice, un uomo di 36 anni, che era seduto sul sedile posteriore dell’auto. Sempre per il reato di favoreggiamento, è stato denunciato in stato di libertà anche il guidatore dell’auto. La refurtiva, per un valore totale di circa 2800 euro, veniva poi restituita al legittimo proprietario.

Il procedimento penale si trova attualmente nella fase delle indagini preliminari, pertanto vige la presunzione di non colpevolezza degli indagati, sino alla sentenza definitiva.

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