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Accordo con Cdp, Amiat sarà più attenta alle persone con disabilità

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E’ stato siglato il protocollo d’intesa tra Amiat Gruppo Iren e Cpd, con cui la Consulta per le Persone in Difficoltà si impegna a supportare l’azienda del gruppo Iren nell’essere più inclusiva e attenta alle esigenze di tutta la cittadinanza, dalla formazione alla comunicazione fino all’offerta dei suoi servizi. 
Con le firme di Gianluca Riu, AD Amiat, Paola Bragantini, presidente Amiat e Francesca Bisacco, presidente CPD, i due enti intendono d’ora in poi collaborare insieme per realizzare interventi e iniziative concrete di contrasto alle difficoltà quotidiane delle persone con disabilità e/o socialmente vulnerabili nell’ambito dei servizi pubblici di igiene urbana.

A tal scopo come primo provvedimento sarà organizzato un focus group di confronto sullo sviluppo dei servizi, composto da persone con esigenze diverse e convocato ogni qualvolta ci sarà da varare un nuovo servizio creato dall’azienda – da oltre cinquant’anni deputata a erogare in modo integrato i servizi di igiene del suolo, la raccolta e smaltimento dei rifiuti della città di Torino – per far sì di partire in fase progettazione con iniziative e attività già predisposte all’inclusione e all’accessibilità.

Come ha sottolineato Gianluca Riu, AD Amiat “la sottoscrizione di questo accordo conferma la volontà e disponibilità di Amiat a realizzare iniziative concrete per migliorare i propri servizi per le persone con disabilità. A tale fine la collaborazione con CPD anche attraverso specifici focus group è quindi essenziale, in considerazione della sensibilità e della esperienza della Consulta in tema di fruibilità dei servizi stessi.“ Dello stesso parere Paola Bragantini, presidente Amiat, che ha aggiunto: “la collaborazione fra noi ha l’intento di essere un valido aiuto ai Cittadini torinesi, per rendere i nostri servizi sempre più accessibili. L’Azienda condivide gli obiettivi dell’ Agenda della Disabilità e questo Protocollo è solo il primo passo verso una collaborazione sempre più stretta e concreta sui problemi”.

“Questo è il primo tassello – ha dichiarato infine Giovanni Ferrero, Direttore CPD – della nuova modalità inaugurata da CPD per lavorare in sinergia con il settore pubblico e para pubblico, quindi non fungendo più soltanto da tavolo di concertazione, ma applicando il modello del Collaudo Civico ovvero il sistema strutturato e partecipato rivolto alle persone con disabilità per valutare la bontà d’uso di un prodotto o di un servizio. Grazie all’introduzione di questo nuovo modus operandi, lanciato dal progetto Disabilità in rete al cui sito www.disabilitainrete.info è possibile far pervenire la propria candidatura, ai “collaudatori” è richiesto sia di fare un resoconto puntuale laddove vengano riscontrate delle criticità sia di lavorare insieme agli enti pubblici e agli altri soggetti attivi del territorio per far sì che fin dall’inizio si lavori in un’ottica inclusiva e accessibile”.

La nuova convenzione Amiat – Cpd è quindi perfettamente in linea rispetto alle nuove progettualità che la Consulta sta mettendo in atto per dialogare e collaborare al meglio con l’amministrazione pubblica e e le parti ad essa collegate, ponendosi come il paradigma ideale per migliorare i servizi e le infrastrutture cittadine.

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