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Quattro progetti piemontesi si sono aggiudicati i fondi del Pnrr per l’economia circolare e la gestione dei rifiuti

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Sono quattro i progetti piemontesi per la gestione dei rifiuti urbani che si sono aggiudicati i fondi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza. Il Piemonte è riuscito a ottenere oltre 47 milioni di euro, sui 180 totali disponibili per l’area geografica del Nord. Le quattro realtà si trovano una in provincia di Cuneo, una in provincia di Alessandria e due nel Verbano-Cusio-Ossola.

12 milioni e 851mila euro andranno al Consorzio Ecologico Cuneese per il progetto della Acsr Spa relativo alla riqualificazione tecnologica dell’impianto di compostaggio esistente nel sito di Borgo San Dalmazzo che consente la produzione di biometano grazie all’inserimento di una sezione di digestione dei rifiuti organici da raccolta differenziata e degli sfalci del verde. L’iniziativa costituisce un vero esempio di economia circolare con la messa in rete del biometano come carburante, potenzialmente a disposizione anche dei mezzi che effettuano pubblici servizi.

Quasi 10 milioni di euro andranno al Consorzio Servizi Rifiuti del Novese, Tortonese, Acquese e Ovadese per la realizzazione a Novi Ligure di un impianto di compostaggio, in sostituzione dell’attuale impianto di Tortona, obsoleto e caratterizzato da problematiche strutturali. Il nuovo impianto sarà realizzato con le migliori e moderne tecnologie per l’impatto ambientale e consentirà di incrementare le capacità di recupero di materia dai rifiuti organici raccolti nel territorio circostante, nel rispetto del principio di prossimità.

Più di 24 milioni e mezzo di euro sono destinati al Consorzio Rifiuti del Verbano Cusio Ossola per la realizzazione di due impianti di gestione rifiuti.

Nello specifico si tratta della realizzazione di un impianto integrato, nel comune di Premosello Chiovenda, per il trattamento e il recupero del rifiuto organico vegetale, che deriva principalmente dalla raccolta differenziata nei comuni della provincia del Verbano Cusio Ossola. Progetto per il quale è stata stanziata la somma di 20 milioni e 26mila euro.

Il secondo progetto riguarda un impianto, finalizzato alla selezione e alla valorizzazione degli imballaggi in carta e cartone, misti in plastica e metallo e dei rifiuti ingombranti provenienti dai comuni della provincia del Verbano Cusio Ossola, da realizzare nel comune di Ornavasso per un importo pari a 4 milioni e 700mila euro.

“Il Piemonte si dimostra sempre più strutturato per valorizzare la filiera dell’economia circolare dei rifiuti con importanti ricadute ambientali ed economiche – sottolineano il presidente della Regione Alberto Cirio e l’assessore all’Ambiente Matteo Marnati -. Continuiamo a lavorare in sinergia per rendere il Piemonte sempre più sostenibile e rispettoso del luogo in cui abbiamo la fortuna di vivere”.

“In un momento di crisi generale – commenta il presidente del Consorzio Servizi Rifiuti del Novese, Tortonese, Acquese e Ovadese, Angelo Ravera – aver ottenuto un finanziamento per circa 10 milioni di euro sul progetto di compostaggio a Novi Ligure del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, è il riconoscimento del lavoro di collaborazione svolto tra Regione, Consorzio e Srt, gestore dell’impianto”.

“Quello che abbiamo ottenuto insieme è un grande risultato in cui speravamo tutti ma di cui nessuno aveva la certezza. Sono soddisfattissimo che il progetto sia stato approvato, non era per nulla scontato ed è il giusto premio per quanti ci hanno creduto fin dal principio – dichiara Pier Giacomo Quiriti, presidente del Consorzio Ecologico Cuneese – Il merito va soprattutto all’Acsr Spa, che da anni lavora alla proposta di riqualificazione tecnologica dell’impianto di compostaggio esistente con la produzione di biometano. Il progetto ha un significato importante per il futuro del nostro territorio, soprattutto perché va a migliorare l’attuale situazione dal punto di vista ambientale. Ora dobbiamo lavorare bene per fare sì che la popolazione ne colga a pieno lo spirito con cui è stato concepito. Fondamentale sarà avviare un confronto allargato nelle sedi opportune tra i 54 Comuni soci azionisti dell’Acsr Spa per arrivare ad una proposta condivisa sulla realizzazione dell’intervento”.

“Non possiamo che esprimere grande soddisfazione per l’ottenimento di finanziamenti per la realizzazione di due impianti di trattamento dei rifiuti per l’area vasta del VCO – spiega il presidente del Consorzio Rifiuti del Vco, Giovanni Desanti – gli interventi consentiranno di incrementare la valorizzazione di tipologie di rifiuto che sinora si è costretti ad avviare a recupero presso impianti sia fuori provincia che fuori regione. In particolare, l’impianto di Ornavasso consentirà di risolvere la problematica conseguente alla mancata autorizzazione del sito di Mergozzo e quindi la sua dismissione operativa mentre, con la recente estensione della raccolta dei rifiuti organici a tutti i Comuni della provincia, l’impianto di digestione anaerobica garantirà di affrancarsi dagli ingenti costi di logistica riducendo drasticamente l’impronta ecologica conseguente ai quotidiani trasporti”.

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