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Cronaca

A Torino denunciate sei persone appartenenti a un sodalizio oltranzista novax

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La questura di Torino, nell’ambito di una mirata attività di indagine coordinata dalla locale Procura della Repubblica, ha denunciato 6 persone indagate di far parte del sodalizio oltranzista novax “V_V” al quale sono da ricondurre 23 azioni criminose (scritte ed imbrattamenti) commesse, da oltre un anno, ai danni di diversi obiettivi cittadini, quali scuole, università, istituti di credito, ospedali, sindacati e quotidiani.

Il gruppo ‘No Vax’ dei ‘guerrieri della doppia V cerchiata’, come si definivano nelle chat di Telegram, è stato scoperto dalla Digos di Torino, guidata dal dirigente Carlo Ambra.

I soggetti, di età comprese tra i 41 ai 53 anni e tutti incensurati, sono stati bloccati perché ritenuti responsabili, in base agli elementi in possesso della polizia, di partecipare a un’azione di gruppo ai danni della scuola media statale “Alberti” di via Tolmino, dove due notti fa sono stati fermati.

Nella circostanza, indossavano parrucche, abiti e zaini scuri con adesivi per occultare i segni distintivi degli indumenti ed erano in possesso di radio trasmittenti, bombolette spray, estintori ripieni di vernice con pistole ad aria compressa e scale di corda con ancoraggi.

Nel corso delle successive perquisizioni domiciliari, sono state rinvenute altre parrucche, bombolette di vernice e scale nonché magliette, bandiere, adesivi e volantini con la simbologia del sodalizio novax e sono stati sequestrati anche cellulari e computer che verranno analizzati per la prosecuzione dell’attività di indagine.

Il primo blitz è stato all’hub vaccinale di Moncalieri, il 15 agosto 2021. Poi nell’ottobre il Politecnico di Torino e i licei Massimo D’Azeglio, il Volta e gli istituti tecnici Boselli e Sella. Sotto attacco anche la sede del quotidiano La Stampa (1 agosto 2022) e le sedi di Cgil Cisl e Uil. Tutti colpevoli, secondo in ‘guerrieri’ di mentire sui vaccini e sulla pandemia Covid.

Tutti gli indagati sono da considerarsi non colpevoli fino a sentenza di condanna divenuta irrevocabile. Il procedimento si trova attualmente nella fase delle indagini preliminari.

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