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Festa e proteste per l’apertura della nuova sede della Lega ad Alba

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Festa, applausi, e proteste ieri mattina ad Alba all’inauguraziuone della sede della Lega in via Gazzano ad Alba, con il taglio del nastro effettuato dal vicepremier Matteo Salvini.

Mentre infatti Salvini inagurava la nuova sede, a pochi metri di distanza i movimenti albesi ed il Collettivo Monoke hanno organizzato un presidio per contestare “ciò che abbiamo reputato una provocazione”.

“Infatti – spiegano – si tratta di una zona dichiaratamente Antifascista e Antirazzista – si tratta di un luogo in cui sono nati collettivi e assemblee antirazziste e antifasciste – in cui centri sociali e proteste hanno preso vita in passato e prendono vita tutt’oggi – un luogo in cui xenofobia e razzismo non sono ben accetti dalla cittadinanza.
In circa trenta persone abbiamo quindi deciso di passeggiare per il quartiere durante la mattinata per disturbare in maniera rumorosa il comizio di chi è responsabile di morti in mare , morti sui confini e di divulgazione di discriminazione e odio”.

La manifestazione non ha però potuto raggiungere via Gazzano perchè, raccontano gli organizzatori, “giunti in via Pietrino Belli in prossimità della nuova sede della Lega, la polizia ha reputato giusto caricare trenta manifestanti nonostante fossero presenti bambini e neonati in passeggino. Questo dà un’idea del concetto di democrazia che vige tra gli apparati securitari statali”.

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