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Ambiente

I dati della raccolta RAEE 2022 in PIemonte, buona posizione nella classifica nazionale

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La mattina del 19 aprile si è tenuta, presso la sala Trasparenza del Palazzo della Regione Piemonte, la conferenza stampa “La gestione dei RAEE in Piemonte: presentazione dei risultati della raccolta dei rifiuti elettronici nel 2022” alla presenza dell’assessore regionale all’Ambiente e del direttore generale del CdC RAEE, ente che si occupa del ritiro, della raccolta e della gestione dei rifiuti da apparecchiature elettriche ed elettroniche (RAEE) a livello nazionale. È stato un importante momento non solo di discussione circa le criticità e i punti di forza della raccolta di rifiuti elettronici sul territorio piemontese, ma anche di proposta di spunti di riflessione e azione per la promozione della raccolta differenziata dei RAEE tra i cittadini.

Dai risultati dell’indagine circa la raccolta dei RAEE in Piemonte emerge che, nonostante il generale calo nazionale nella raccolta nel 2022 (-6,2%), la regione ha avviato a corretto riciclo 24.620 tonnellate di rifiuti, in calo però del -5,9% rispetto al 2021. Nonostante questo dato, il Piemonte mantiene comunque una posizione migliore rispetto alle altre regioni del Nord, grazie anche al suo programma di investimento che partirà inizialmente con i fondi del PNRR (28, 6 milioni di euro ricadranno sulla nostra regione) e del FESR (Fondi europei di sviluppo regionale, di cui 40 milioni di euro  sono dedicati al Piemonte). I fondi del FESR saranno destinati al potenziamento della raccolta differenziata e alla realizzazione di nuovi centri di raccolta dei rifiuti, con specifica attenzione ai RAEE di provenienza domestica, mentre quelli del FESR serviranno all’avvio, entro il 2023, dei bandi destinati a compiere il passaggio verso un’economia circolare, con particolare attenzione al potenziamento del recupero e del riciclo dei rifiuti e alla riduzione di questi.

La raccolta dei RAEE in Piemonte presenta situazioni molto diverse da provincia e provincia, sia nei quantitativi di raccolta generale sia nei quantitativi di raccolta pro-capite: la provincia di Torino raccoglie poco più del 47% dei quantitativi regionali e si trova al penultimo posto tra le province in termini di raccolta pro-capite (5,3 kg per abitante), mostrando in questo modo quanto sia difficile ottenere buoni risultati nelle grandi città. Eccellenza invece per Verbano-Cusio-Ossola, che registra una raccolta pro-capite di oltre 9 kg. La provincia dovrebbe essere presa come esempio a dimostrazione della possibilità di raggiungere risultati significativi, che per la regione si tradurrebbero complessivamente in un aumento del 57% della raccolta regionale su base annua.

Un’ulteriore analisi ha poi riguardato il contributo alla raccolta dei RAEE fornito da centri di raccolta comunali (CdR) e luoghi di raggruppamento della distribuzione (LdR): il 77,1% dei RAEE transita attraverso i CdR, centri che hanno però ridotto la raccolta del -7,7%, mentre anche se solo il 22,8% transita dai LdR, questi ultimi hanno incrementato la raccolta dell’1% rispetto al 2021.
Nella provincia di Torino, invece, il 45,5% dei RAEE viene consegnato nei negozi di elettronica di consumo.

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