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Daniele Silvestri sul palco del Flowers Festival – FOTO

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Collegno – Vera punta di diamante del Flowers Festival 2023, Daniele Silvestri è tornato a calcare i palchi piemontesi, a cui è molto affezionato.

Non dimentica mai di ricordare i suoi trascorsi, da giovane artista, nella storica sede di Hiroshima Mon Amour, quando ancora era nei locali di via Belfiore e poi i suoi passaggi al Pellerossa Festival, negli anni 90, quando la sua carriera iniziava.

Lunghi e ricchi di contenuto i suoi spettacoli, sempre ben oltre le due ore, quasi 30 brani, tra il suo classico repertorio ed il nuovo, recente album, Disco X, uscito quest’anno. La sua innata sensibilità, umana ed artistica, lo porta a spaziare tra la quotidianità e l’impegno sociale e politico.

Impossibile non riportare il supporto a Valeria Carletti ed al suo progetto “Oltranza Festival”, festival e concerto in crowdfunding per promuovere l’accessibilità dei contenuti e dei luoghi di cultura. Anche vedere una giovane ragazza (Alessia, mi pare) usare la lingua dei segni (LIS), per interpretare alcune canzoni di Daniele è stato davvero bello ed inclusivo.

Una scaletta lunga e ricca, a cui Daniele ci ha ormai abituato, tra vecchio e nuovo. Basti citare il finale esplosivo, non un bis ma ancora un gran bel pezzo di concerto, forse la parte migliore, con “A bocca chiusa”, una struggente cover di “Cara” di Lucio Dalla e poi un filotto imbattibile, “La paranza” e “Salirò” con a chiudere una esplosiva e corale versione di “Cohiba”.

Un artista imperdibile nel panorama italiano un po’ come uno dei decani del nostro cantautorato rock d’autore, domani sera, ovvero Edoardo Bennato, perciò non mancate.

Foto e report Paolo Pavan/QP

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