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Piemonte

Piemonte prima regione in Italia a dotarsi di un piano sulla Medicina di genere

Il programma per l’applicazione e la diffusione della Medicina di Genere prevederà la realizzazione di 20 azioni concrete nel biennio 2024/25.

Elena Prato

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Piemonte – La Regione Piemonte è la prima in Italia ad essersi dotata di uno specifico piano regionale sulla Medicina di genere, su proposta dell’assessore alle Pari Opportunità, Chiara Caucino, e dell’Assessore alla Sanità, Luigi Genesio Icardi.

 

Secondo la definizione dell’OMS, la Medicina di genere è lo «studio dell’influenza delle differenze biologiche (definite dal sesso) e socio-economiche e culturali (definite dal genere) sullo stato di salute e di malattia di ogni persona». In Piemonte, via libera quindi al «Piano regionale per l’applicazione e la diffusione della Medicina di Genere (2023-2025)»: un programma organico formato da 20 azioni concrete e da realizzarsi nel biennio 2024/2025, fondamentali per costruire in sanità un approccio rispettoso delle «differenze», dettate dal sesso e dal genere, di ciascun essere umano.

 

Il programma della Regione, che vede come attori anche le Asl, le Università Piemontesi, le società scientifiche di settore e gli Ordini professionali sanitari, pone un focus particolare sulle quattro aree d’intervento previste dalla legge, che sono: i percorsi clinici di prevenzione, diagnosi, cura e riabilitazione; la ricerca e l’ innovazione; la formazione e l’aggiornamento professionale; la comunicazione e l’informazione.

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