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L’Assessore Regionale Luigi Icardi e la sindaca di Barolo Renata Bianco, testimonial in Cina dell’agroalimentare Piemontese: «Un mercato di qualità in continua espansione»

Nel suo intervento ufficiale, la sindaca Bianco ha parlato della realtà del Barolo derivata dal vitigno Nebbiolo degli undici Comuni facenti parte dell’area di Denominazione di origine controllata e garantita, con una produzione di circa 14 milioni di bottiglie all’anno

Alessia Serlenga

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Torino – L’assessore regionale Luigi Genesio Icardi ha partecipato nella mattinata di sabato 18 agosto, in rappresentanza della Regione Piemonte, all’inaugurazione della fiera internazionale di Fenyang, in Cina, insieme con la sindaca di Barolo, Renata Bianco.

L’invito a prendere parte a questo prestigioso evento, tra i più importanti in Cina nel settore dei vini e dei distillati, era stato comunicato alle autorità piemontesi a fine luglio nel corso di un incontro istituzionale nella sede della Provincia di Cuneo da parte di una delegazione di amministratori e imprenditori cinesi, tra i quali il sindaco di Lvliang, Zhang Guangyong e il sindaco di Fenyang, Jia Yongxiang, in visita alle Cantine e ai territori Unesco delle Langhe.

«L’interesse del mercato cinese verso l’agroalimentare e l’enoturismo piemontese – osserva l’assessore regionale Icardi – è in crescita esponenziale. L’attenzione viene concentrata soprattutto sulle produzioni di alta qualità del nostro territorio, comprese quelle della manifattura e delle attrezzature legate alla vinificazione. Settori verso i quali la Regione Piemonte offre costante supporto alle imprese impegnate sul fronte dell’internazionalizzazione».

Nei contatti avuti in fiera a Fenyang, l’assessore Icardi ha illustrato la forza dell’agroalimentare piemontese, che conta 18 vini Docg, 41 vini Doc, 14 prodotti Dop, 9 prodotti Igp e 341 prodotti Pat, con oltre 54 mila imprese (di cui oltre 4.300 nel solo comparto del cibo e delle bevande), 111 mila addetti e più di 7 miliardi di euro di fatturato nell’ambito delle esportazioni.

Nel suo intervento ufficiale, la sindaca Bianco ha parlato della realtà del Barolo derivata dal vitigno Nebbiolo degli undici Comuni facenti parte dell’area di Denominazione di origine controllata e garantita, con una produzione di circa 14 milioni di bottiglie all’anno.

«Rilevo con soddisfazione come il “brand” Barolo sia molto affermato in Cina – commenta la sindaca Bianco -; da paese principalmente agricolo, negli anni Barolo si è trasformato in un paese ad alta vocazione turistica, grazie all’eccellenza dell’enogastronomia locale e della ricezione turistica, con un passaggio stimato di più di mezzo milione di visitatori all’anno».

La missione dell’assessore Icardi in Cina continuerà nei prossimi giorni con una serie di visite ad ospedali e centri sanitari, concludendosi a Wenzhou, con la consegna di un attestato di ringraziamento della Regione Piemonte alla comunità locale per l’aiuto offerto alla Sanità piemontese durante la pandemia.

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