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Carenza di infermieri a Torino: servirebbero almeno altri 500 sanitari

L’appello di Silvio Magliano, Presidente Gruppo Consiliare Moderati: «Un ulteriore sforzo è evidentemente necessario».

Elena Prato

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Torino – La Città della Salute di Torino sta attualmente vivendo una carenza di infermieri preoccupante, a causa dell’assenza di oltre 500 operatori sanitari. Le cause sono molteplici: pensionamenti non sostituiti, dimissioni sempre più frequenti, maternità e altre tipologie di congedo lungo.

 

A questo proposito, Silvio Magliano, Presidente Gruppo Consiliare Moderati, ha sottolineato l’urgenza di intraprendere «misure efficaci […] per garantire ai pazienti un’assistenza adeguata e al personale in organico carichi di lavoro e turni tollerabili. Nursind, il Sindacato delle Professioni Infermieristiche, chiede pronte ed efficaci risposte, alla luce delle stime che parlano di circa 300 infermieri non assunti dal 2018 a oggi a copertura del turnover e di 200 assenze dovute a lunghi congedi».

 

Come dichiarato da Magliano, il tema verrà trattato nel prossimo Consiglio Regionale, che si terrà domani, per chiedere alla Giunta soluzioni nel breve termine, poiché anche se «la Regione Piemonte ha già sottoscritto un accordo per 2.000 nuove assunzioni entro il 2024 e concluso le trattative per la stabilizzazione di 500 precari, un ulteriore sforzo è evidentemente necessario».

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