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È la fine di Calciopoli: la Juventus rinuncia al ricorso al Consiglio di Stato
Il club bianconero rinuncia a un risarcimento quantificato in 443.725.200 euro
TORINO – Dopo 17 anni si chiude Calciopoli, lo scandalo che ha investito il calcio italiano nel 2006, coinvolgendo diverse società professionistiche e numerosi dirigenti, sia delle stesse società che dei principali organi calcistici italiani, oltre ad alcuni arbitri e assistenti.
Come riportato dalla Gazzetta dello Sport, la Juventus ha rinunciato al ricorso al Consiglio di Stato sul risarcimento danni per l’assegnazione dello scudetto all’Inter – quello appunto della stagione 2005-2006 – vinto sul campo dai bianconeri e riassegnato d’ufficio ai nerazzurri dopo l’inchiesta di Calciopoli.
Ritirato il ricorso contro la Figc e l’Inter, di fatto il club bianconero rinuncia a un risarcimento quantificato in 443.725.200 euro alla luce delle perdite accusate dal club, e rinuncia così anche all’annullamento dell’assegnazione del titolo all’Inter da parte dell’allora presidente federale Guido Rossi.
Si chiude a livello giudiziario una storia che per la Juventus si era riaperta nel 2010. La Federazione all’epoca aveva respinto la richiesta, spiegando che l’assegnazione ai nerazzurri non nasceva da un atto amministrativo, ma dalle sanzioni sportive alle altre squadre che avevano fatto scorrere l’Inter al primo posto.
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