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Cronaca

“Al Campus ieri violenza della polizia autorizzata, Geuna è responsabile”: così Cambiare Rotta Torino dopo le manganellate in univerisità

La replica del Fuan: “non ci faremo intimidire da qualche fuoricorso dei centri sociali”

Sandro Marotta

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TORINO -“Quelle che abbiamo subito ieri sono state vere e proprie violenze autorizzate, la responsabilità è del Rettore Geuna”: così il Collettivo Cambiare Rotta Torino in merito all’irruzione da parte della polizia al Campus Einaudi.

“L’università è stata militarizzata per consentire ai fascisti del Fuan di svolgere un incontro sull’Armenia. – continua l’organizzazione studentesca in un video messaggio – Non appena gli studenti si sono radunati sono partite le prime cariche. La responsabilità di tutto questo è del nostro rettore Stefano Geuna perché non è intervenuto.”

“Da tempo denunciamo lo scioglimento delle organizzazioni neofasciste”

Da tempo ormai denunciamo lo scioglimento del Fuan e di tutte le organizzazioni neofasciste all’interno delle nostre università. Lo avevamo chiesto l’anno scorso ma poi abbiamo scoperto che è stato segretamente riammesso nell’albo delle associazioni riconosciute dall’università”.

A meno di un mese dall’aggressione neofascista di fronte al Campus

“Quelli che hanno organizzato l’incontro di ieri – continua il membro di Cambiare Rotta – sono gli stessi che un mese fa hanno aggredito gli studenti che si mobilitavano contro il caro affitti.”

La replica del Fuan

“Ieri abbiamo tenuto la conferenza “Artsakh, la tragedia dimenticata” per accendere la luce sulle migliaia di cristiani armeni che stanno abbandonando le terre dopo l’invasione dell’esercito azero. – spiega il Fuan in una nota -Ringraziamo il professor Marco Ruffili dell’Università Ca Foscari e l’assessore alla cooperazione internazionale della Regione Piemonte Maurizio Marrone. Non faremo certo passi indietro davanti a qualche fuoricorso dei centri sociali.”

É necessario precisare che il sit in davanti all’aula E4 non era organizzato da alcun centro sociale, ma è nato in modo spontaneo sia da studenti del Campus di passaggio, sia da membri di collettivi studenteschi (cioè della stessa natura del Fuan).

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