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Cronaca

E’ morto a 98 anni il “partigiano Lucio”, Gastone Cottino

Ha sempre sostenuto le lotte sociali dei giovani, dentro e fuori la scuola e ha condannato fermamente la progressiva militarizzazione della società

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TORINO – E’ morto a 98 anni il partigiano Gastone Cottino. Classe 1925, studente, nome di battaglia “Lucio”, combattente nella Brigata S.A.P. “Mingione” e componente del C.L.N. Piemonte, professore universitario alla facoltà di Giurisprudenza di Torino, infaticabile e lucido testimone della Resistenza, sempre in prima linea nella difesa della Costituzione repubblicana, un esempio luminoso e positivo per tutte le nuove generazioni.

“Ha sempre sostenuto le lotte sociali dei giovani, dentro e fuori la scuola – ricorda l’Anpi di Grugliasco – e ha condannato fermamente la progressiva militarizzazione della società con la crescente repressione del dissenso, difendendo i movimenti studenteschi sia dalle manganellate delle forze dell’ordine e sia dalle provocazioni violente dei neofascisti”.

Ha convintamente sostenuto e aderito al processo di formazione del coordinamento antifascista torinese per fare rete tra tutti i soggetti antifascisti attivi a Torino e contrastare congiuntamente il neofascismo giunto al potere in Italia.

“Apprendiamo con sgomento della scomparsa del compagno Gastone Cottino. – scrive Rifondazione Comunista – Partigiano, con il nome di battaglia Lucio, poi professore ordinario di Giurisprudenza all’Università di Torino e membro dell’Accademia dei Lincei. Grande figura di uomo e di intellettuale la cui scomparsa ci rende tutti e tutte più soli e più sole. Lo ricordiamo nella sua grande umanità, sempre al fianco di chi lotta per una società più giusta”.

Il racconto dell’esperienza partigiana

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