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Cronaca

Addio a Gioacchino Torre: il signore delle granite

Aveva 77 anni. Arrivato in città da Milazzo, aveva lasciato la Guardia di finanza per inseguire un sogno: aprire un bar

Alessia Serlenga

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TORINO – Con la morte di Gioacchino Torre, nella mattinata di ieri, martedì 5 marzo 2024, se ne va un pezzo di storia di Torino.

Arrivato a Torino da Milazzo 50 anni fa, quando era ancora un ragazzo aveva deciso di lasciare la sua terra e un lavoro sicuro (ex finanziere), per inseguire un sogno: aprire un locale. Il primo, gestito con la sorella e il cognato, nei pressi del parco del Valentino. Successivamente, la Pasticceria Torre, in corso Regio Parco.

In zona tutti lo conoscevano per il suo “regno della granita” ma non solo, il locale è famosissimo anche per il suo impareggiabile gelato, i tradizionalissimi cannoli siciliani e i caffè.

Oggi le serrande di Torre sono abbassate e il lutto del quartiere è dimostrato dai bigliettini e dai fiori lasciati vicino all’ingresso del civico 28, ma presto i tavolini e le panchine intorno al locale torneranno a riempirsi di gente per proseguire quella tradizione già raccolta dagli eredi.

Gioacchino Torre, 77 anni, verrà sepolto al Monumentale, dunque a pochi metri dal suo amato locale.

I funerali verranno celebrati alle 10.15 giovedì 7 marzo, nella chiesa di corso Regina Margherita 70.

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