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Sciopero nella grande distribuzione del Piemonte: coinvolti numerosi punti vendita

Presidi e disagi per la mattinata di oggi

Caterina Malanetto

Pubblicato

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Protesta grandi distribuzioni torino 30.03.24
Protesta grandi distribuzioni torino 30.03.24 (© CGIL Piemonte)

TORINO – Circa duecento lavoratori e lavoratrici del settore della grande distribuzione, provenienti da aziende come Carrefour, Ikea, Rinascente, Zara, Esselunga, Ovs, Lidl e Unes, stanno partecipando a un presidio che si svolgerà oggi fino alle ore 12 di fronte al Carrefour di corso Monte Cucco.

Secondo quanto dichiarato dai sindacati, l’adesione è stata alta, con picchi dell’80-85%: due punti vendita della Lidl nella provincia di Torino non hanno aperto per via dello sciopero.

Un’altra manifestazione di minori dimensioni si tiene davanti alla Lidl di via Bologna. Lo sciopero coinvolgerà l’intero turno lavorativo. I sindacati avvertono che i direttori e i capireparto stanno operando al posto dei dipendenti in sciopero e che nel pomeriggio i disagi potrebbero essere maggiori, specialmente essendo sabato e vigilia di Pasqua. Potrebbe essere necessario contingentare l’accesso dei clienti nei negozi.

I motivi della protesta

La protesta, organizzata a livello nazionale da Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs in seguito all’interruzione delle trattative per il rinnovo del contratto, scaduto da quattro anni, coinvolge 250.000 lavoratori in Italia e 8.000 in Piemonte. La distribuzione cooperativa ha firmato l’accordo solo ieri.

I rappresentanti sindacali, Luca Sanna della Uiltucs, Fabrizio Nicoletti della Filcams e Stefania Zullo della Fisascat, denunciano il fatto che il contratto sia scaduto da quattro anni e mezzo senza che i lavoratori abbiano ricevuto aumenti salariali. Contestano inoltre l’introduzione di una flessibilità eccessiva, il dilagare del lavoro precario con contratti a termine di lunga durata e la riduzione dei livelli di inquadramento del personale.

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