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Cronaca

La Fiat Topolino ha la bandiera italiana ma è prodotta in Marocco, sequestrate 130 auto al porto di Livorno

La Guardia di finanza ha contestato a Stellantis il reato di vendita di prodotti industriali con segni mendaci

Gabriele Farina

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LIVORNO – Falsa indicazione sull’origine del prodotto (tecnicamente: vendita di prodotti industriali con segni mendaci). Questo il reato che la Guardia di Finanza ha contestato a Stellantis bloccando al porto di Livorno 119 Fiat Topolino e 15 Fiat Topolino Dolcevita, mezzi elettrici e guidabili anche dai quattordicenni con il patentino.

L’auto è fabbricata in Marocco e non è certo un segreto. Tuttavia sulla fiancata riporta un adesivo con la bandiera italiana e per la Finanza questo dettaglio potrebbe trarre in inganno l’eventuale acquirente facendogli credere che quelle auto siano prodotti Made in Italy.

“Per risolvere ogni questione è stato deciso di intervenire sui veicoli in sequestro con la rimozione dei piccoli adesivi previa autorizzazione delle Autorità”, afferma una portavoce di Stellantis. “L’adesivo in questione aveva la sola finalità di indicare l’origine imprenditoriale del prodotto – spiega Stellantis – Infatti, il design della nuova Topolino, che è una auto storica per Fiat sin dal 1936, è stato ideato e sviluppato a Torino da un team di professionisti del Centro Stile FIAT di Stellantis Europe S.p.A., società italiana. Peraltro, la Società sin dal momento della presentazione del nuovo modello è sempre stata chiara nel dichiarare che questo viene fabbricato in Marocco. Riteniamo dunque di avere operato nel pieno rispetto delle norme, comunicando in modo trasparente il Paese di produzione delle Topolino, senza alcun intento decettivo nei confronti dei consumatori”.

Le auto si trovano ora in stato di deposito giudiziario ai terminal Leonardo Da Vinci e alla Cilp, la Compagnia impresa lavoratori portuali di Livorno.

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