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Cronaca

Esposito (Pd): “I violenti di Roma si sono allenati in Val di Susa”

Redazione Quotidiano Piemontese

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È andato decisamente pesante l’onorevole del Pd Stefano Esposito dopo i gravi disordini di sabato a Roma. In un comunicato ha dichiarato: “Spero che sia a tutti chiaro che i 500 o 1.000 violenti che ieri pomeriggio hanno messo a ferro e fuoco la Capitale sono gli stessi, per provenienza e credo ideologico, che negli ultimi quattro mesi si sono allenati in Valle di Susa al tiro al poliziotto. Come più volte denunciato, Chiomonte è stata utilizzata come una palestra per preparare e sperimentare azioni eversive da esportare poi nelle varie manifestazioni che caratterizzeranno l’autunno del nostro Paese. Tra i protagonisti delle vergognose violenze di ieri c’era il centro sociale Askatasuna i cui capi sono da sempre alla guida del movimento violento No Tav. Una ulteriore conferma che gli allarmi fin qui lanciati erano tutt’altro che infondati.

E ancora: “Per domenica prossima è stata indetta una nuova “pacifica” manifestazione il cui obiettivo è l’illegalità. Infatti, annunciare che si vuole andare a tagliare le reti di un cantiere protetto dalle forze dell’ordine vuol dire annunciare il compimento di un’azione illegale. E “invitare” gli agenti a non difendere il cantiere e a non respingere gli aggressori è molto semplicemente una minaccia rivolta a chi rappresenta lo Stato. Il comunicato dei comitati No Tav di ieri non è semplicemente delirante, ma conferma il fatto che costoro si considerano fuori dalla legge e negano l’autorità dello Stato, secondo uno schema che era proprio dei gruppi extraparlamentari degli anni Settanta. Se qualcuno mi annuncia che verrà ad abbattere la porta di casa non può certo prendere di essere accolto con gli applausi; pertanto i No Tav che hanno annunciato un’azione illegale non possono pretendere che lo Stato li lasci fare”.

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