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Economia

Che cosa resta delle Olimpiadi di Torino 2006 ? I giochi sono stati utili ? sondaggio

Redazione Quotidiano Piemontese

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Il 10 febbraio 2006 partivano le Olimpiadi di Torino 2006. Passion lives here era lo slogan dei Giochi di Torino 2006, ma quanta passione è ancora in giro per Torino e per il Piemonte dopo la fine dei Giochi 2006 ? Stiamo cercando di raccogliere tutto il materiale presente in Rete in uno speciale sui Giochi del 2006. Dopo la fine delle Olimpiadi di Torino 2006  si sono dissolte le organizzazioni che le hanno gestito. Il Toroc che le ha organizzate localmente esiste ancora 8 anni dopo , ma è in fase di liquidazione. La sua sede ora è in Corso Trapani 25 a Torino e si occupa  di chiudere le ultimissime pendenze economiche delle Olimpiadi. Il sito delle Olimpiadi è ancora accessibile, ma sono scomparse dal suo interno buona parte delle immagini legate all’attualità dei giochi probabilmente per questioni di diritti d’autore. Normalmente siti dei Giochi muoiono dopo non troppo tempo, perchè essendo il Cio, il Comitato Internazionale Olimpico, il loro padrone, la loro memoria entra a far parte del sito del Cio stesso. Molto attivi sono i Volontari del 2006 che continuano a dare un contributo molto importante agli eventi sportivi e non sul territorio. Sulle location realizzate per le Olimpiadi non c’è da stare molto allegri: quelle site a Torino come lo Stadio Olimpico, il Pala Olimpico e l’Oval sono meglio coinvolte nella vita della comunità ospitando molti eventi.  Quelle fuori Torino hanno avuto grossi problemi e molti sono stati  abbandonati a loro stessi. dopo che sono costati alla collettività la pista da bob di Cesana: 61,4 milioni di euro, la pista olimpica di sci di fondo: 20 milioni, la pista del biathlon: 25 milioni. i trampolini olimpici di Pragelato: 34,3 milioni.

Ma secondo voi le Olimpiadi 2006 sono state utili a Torino, facendo se possibile un rapporto costi – benefici ? Rispondete al sondaggio

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