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Cultura

Pif ha presentato al Massimo in anteprima In guerra per amore

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Sala piena ieri sera al Massimo per l’anteprima nazionale di “In guerra per amore”, il nuovo film di Pierfrancesco Diliberto, che torna a Torino per inaugurare il viaggio del suo secondo lavoro vista l’accoglienza che “La Mafia uccide solo d’estate” aveva avuto al Torino Film Festival.

La sala è piena (“per forza, siete entrati gratis” – scherza Pif), ma soprattutto è piena di giovani, pronti a seguire la storia di una vicenda di 73 anni fa. Una vicenda che racconta lo sbarco americano in Sicilia del 1943 e lo fa in maniera tutt’altro che osannante. Anzi, siamo in realtà davanti al racconto di come gli Usa si accordarono con le famiglie mafiose per “portare la democrazia” in Italia. E’ una storia che avete già sentito? Trovate qui una recensione approfondita del film, dal punto di vista tecnico e delle tematiche affrontate.

Il pubblico apprezza, alla fine sono applausi ed una pioggia di domande. Sul film, sulle soluzioni tecniche, sulle ricerche fatte per arrivare a raccontare questa storia, sui personaggi, sui luoghi (il film è girato nella splendida Erice).

Pif risponde a tutti, si concede senza remore e non ha paura di dire quello che pensa, su temi mai facili. E’ orgoglioso dei complimenti, teme l’accoglienza che avrà il film ma è convinto di aver fatto un buon lavoro. Il pubblico in sala non lesina applausi e risate. E lui si concede ancora a serata finita per autografi e foto.

Quello che più colpisce del personaggio e la semplicità e l’apparente ingenuità con cui affronta temi duri e ancora oggi rischiosi. Perchè questa volta, in fondo, ci racconta come sia colpa degli Stati Uniti (oltre che ovviamente nostra) se la Mafia è un governo parallelo e più funzionale di quello ufficiale in questo paese.

Il film uscirà nelle sale giovedì 27 ottobre.

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