E’ carica di polemica la riflessione che arriva da Fabio Panero, segretario provinciale di Rifondazione Comunista, all’indomani dell’ultimo Consiglio Comunale di Cuneo. La riunione, dal tono “sonnacchioso e poco partecipato” secondo Panero, “ha avuto uno scossone allorché si è discusso di Fondazione CRC”, che vedrà presto rinnovati i suoi vertici così come appena accaduto alla Banca Regionale Europea. “Sulla questione Crc-Bre – attacca Panero – si sono scomodati e si stanno scomodando Amministratori locali e Regionali, Presidenti di Provincia, Deputati, Senatori, vice-Ministri, leader di Partito, in un crescendo di interventi, interrogazioni parlamentari e comunicati stampa. Ma questi insigni rappresentanti della politica locale e nazionale così pronti a intervenire su una questione di nomine, come mai noi non li incontriamo mai di fronte alle fabbriche in crisi, nelle vertenze che riguardano lavoratori e lavoratrici della nostra città senza lavoro, non pagati, sfruttati, precari etc…? In Consiglio Comunale a Cuneo è successa la stessa cosa: tutti si sono scaldati sulle nomine in Fondazione, poi quando si è passati a discutere un’interpellanza che riguardava una cinquantina di lavoratori che percepiscono lo stipendio a singhiozzo, a quel punto l’attenzione è calata e il Consiglio si è svuotato: già, gli ‘sfigati’ non fanno notizia e non forniscono ‘prebende’”.