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Piemonte

Giro d’Italia 2011. Nel weekend si decide in Piemonte: i luoghi migliori per guardare la corsa

Davide Mazzocco

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Il passaggio dei corridori è, da sempre, una grande festa popolare. Spesso gli appassionati spendono un’intera giornata per vedere passare l’intero gruppo in un battito di ciglia. Ecco, allora, alcuni consigli per godersi la corsa nel migliore dei modi. Per gli appassionati, per i tifosi, per i cicloamatori e per i semplici curiosi.
Diciannovesima tappa – Venerdì 27 maggio

Bergamo-Macugnaga 209 km

La tappa di Macugnaga si presta a una bella gita fuori porta di fine maggio. Il Mottarone (dove i corridori arriveranno intorno alle 15) è strategico per vedere il gruppo bello allungato e per godersi il panorama sui Laghi d’Orta e Maggiore. Il tratto più impegnativo della salita a Macugnaga, purtroppo, è all’inizio, poco dopo l’uscita da Piedimulera (arrivo previsto verso le 16). Altrimenti meglio il finale: l’ultimo chilometro è al 5,3%.

Ventesima tappa – Sabato 28 maggio

Verbania-Sestriere 242 km

La tappa che potrebbe decidere le sorti del Giro scatta alle 10:45 da Verbania e punta verso sud transitando a Orta San Giulio (ai 39 km/h di media passaggio alle 11:24), Santhià (12:58), Chivasso (13:49), in corso Grosseto a Torino (14:26), Caselette (14:50), Susa (15:46), Colle delle Finestre (16:52, considerando l’abbassamento della media a 35km/h) e Sestriere (17:39). Nel versante del Finestre percorso dalla gara la strada sarà chiusa quindi l’unica soluzione possibile sarà lasciare l’auto a Susa e proseguire a piedi o in bicicletta. Coloro che decideranno di intraprendere la scalata sappiano che gli ultimi 7.900 metri sono sterrati. Il consiglio è quello di portarsi almeno due camere d’aria di scorta e di non gonfiare eccessivamente gli pneumatici: 7-7,5 atmosfere al massimo. La salita richiede una buona dose di allenamento vista la lunghezza (18,5 km), la pendenza media (9,2%) e la quota dello scollinamento (2.178 metri). I rapporti consigliati sono 39×28, 39×25 oppure 34×25, 34×23. L’ascesa dalla Val Chisone (accessibile in bicicletta) è decisamente più abbordabile visto che si parte da quota 1410 e si arriva allo scollinamento in 9 km. L’ascesa a Sestriere è molto pedalabile e i corridori se la bevono a grande velocità: il tratto più impegnativo è il tornante al 9% di pendenza posto a 5,5 km dal traguardo. Altrimenti c’è l’arrivo, quello sul quale, molto probabilmente, si deciderà il vincitore del Giro 2011.Intanto, proprio in questi giorni (come potete vedere nella fotogallery), sulla Strada provinciale 172 fervono i lavori per preparare il tratto di alta montagna al passaggio della carovana rosa sul Colle delle Finestre. Entro il week end la carreggiata sarà completamente sgomberata dalla neve, nonostante il manto nevoso superi ancora in alcuni punti i due metri di altezza. Per consentire il completamento dei lavori, la 172 rimarrà comunque chiusa al traffico sino a dopo il passaggio del Giro. Circa dieci giorni prima del passaggio del Giro, l’intero tratto sterrato sarà fresato e successivamente spianato, per ottenere un terreno il più regolare e sicuro possibile.

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