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La protesta dei precari della Regione: “Vogliamo contratti a tempo indeterminato”

Redazione Quotidiano Piemontese

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Sono 209 e chiedono tutti la stessa cosa: stabilizzazione. Stiamo parlando dei precari della Regione Piemonte, che martedì 11 ottobre – per l’ennesima volta – manifesteranno dalle 8.30 sotto la sede del Consiglio per sollecitare l’approvazione di un disegno di legge che regolarizzi la loro posizione. La manifestazione è stata indetta da Cgil, Cisl e Uil e si è resa necessaria – scrivono gli organizzatori – “a causa dei continui ritardi da parte di Palazzo Lascaris dell’approvazione del ddlr 158/11”.

Nel mese di dicembre 2010, e successivamente nel mese di luglio 2011, il Consiglio Regionale aveva infatti approvato un odg in cui sollecitava la giunta “ad avviare un processo di trasformazione dei contratti di lavoro del personale assunto con concorso pubblico a tempo determinato in contratti di lavoro a tempo indeterminato, tenendo conto delle esigenze di personale dell’ente e previa la definizione di un percorso attraverso un confronto con le organizzazioni sindacali, sentita altresì la commissione consiliare competente”. Nel mese di settembre si sono concluse le consultazioni ed adesso il ddlr è fermo e non si hanno notizie circa la sua approvazione.

“E così – scrivono i sindacati – mentre in altre regioni i lavoratori precari sono stati da tempo stabilizzati, i 209 precari della Regione Piemonte, nonostante abbiano partecipato ad un regolare concorso pubblico e molti di loro vivano da anni in situazione di precarietà lavorativa presso l’ente, attendono con ansia l’approvazione di una legge che preveda un processo di stabilizzazione”.

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