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Ambiente

Sale il livello di pericolo alluvione in molte zone del Piemonte: i rischi area per area

Redazione Quotidiano Piemontese

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SMI-Nimbus ha analizzato nella sua pagina Facebook la situazione e i rischi delle diverse aree geografiche del Piemonte.

Basse Langhe – Tanaro – Basso Monferrato – Astigiano

Piove intensamente, da inizio evento si sono accumulati tra 50 e 80 mm di pioggia, localmente 100 verso l’alta Langa. Una piena ordinaria del Tanaro si sta propagando lungo tutta l’asta e andrà ad aumentare. Al momento non vi sono le condizioni per una piena disastrosa, ma la portata è in aumento e la situazione richiede elevata vigilanza. Possibili dissesti sulle zone collinari e lungo i rii minori.

Alto Tanaro, Belbo, Bormida, Orba e Scrivia

Da inizio peggioramento le piogge risultano copiose e vanno dai 150-200 mm dell’alto Tanaro ai 150-300 mm tra Bormida e Scrivia. Tali piogge hanno già determinato un picco di piena questa mattina con esondazione del Bormida, ora in fase calante, più lenta nella zona di Alessandria dove permarranno estesi allagamenti. Su tali zone nuovi impulsi di piena si possono originare dalle piogge intense in corso. Sull’alto Tanaro e Pesio la situazione è in peggioramento, i livelli di portata sono tutti in aumento e una piena ordinaria si sta propagando a valle. Il Cebano, Alta Langa e alto Tanaro potrebbero iniziare a manifestare fenomeni di dissesto sul territorio e sono possibili impulsi di piena da corsi minori.

Lungo Po da Crescentino a Casale

Sarà il primo settore del Po a manifestare un netto incremento di portata non appena riceverà il contributo dalle zone dove piove intensamente da ieri, ovvero da bassa Valle d’Aosta, Biellese, Sesia. A tali deflussi si sommeranno poi quelli in provenienza dal Piemonte occidentale domenica e lunedì. Sulla base di tale evoluzione è elevata la probabilità di una piena.

Alto Canavese – Valle d’Aosta Orientale – Biellese – Sesia

Piove intensamente da ieri sera, si sono accumulati finora lungo la fascia prealpina tra i 130 e i 250 mm con picchi locali di 300 mm. Al momento i principali corsi d’acqua sono in netto aumento, ma non hanno ancora raggiunto il livello di attenzione. Si tratta infatti di zone più abituate a ricevere piogge di tale entità. Con le piogge attese nelle prossime 24 ore sono però attese locali crisi che potrebbero determinare esondazioni della bassa Dora Baltea, Cervo, Sesia e in maggior misura dei rii minori. Le intense piogge favoriscono altresì fenomeni di dissesto su zone montane quali smottamenti e frane in grado di interferire con la viabilità.

Lanzo-Canavese

Non ci sono le condizioni per piene disastrose dello Stura di Lanzo e Orco come nel 2000. Andranno però in crisi corsi d’acqua minori affluenti, che transitano sulla pianura a nord di Torino (es. Ceronda, Malone, Gallenca…). Pertanto da domenica sono da preventivare estesi allagamenti su tali zone, anche per esondazione dei corsi d’acqua minori. Le forti piogge potranno altresì determinare situazioni di dissesto sui pendii montani con interessamento della viabilità. Al momento sono caduti tra 100 e 180 mm lungo la fascia prealpina e fino a 100 mm in pianura e tutti i corsi d’acqua sono al di sotto dei livelli di attenzione, ma in aumento.

Chivassese – Vercellese – Novarese

Su tali zone i problemi deriveranno in buona parte da allagamenti provocati da rogge e canali irrigui. Per quanto concerne i grandi corsi d’acqua marcata attenzione da domenica lungo Dora Baltea e Sesia per possibili esondazioni. Nel tratto di Po tra Chivasso e Crescentino potrebbero venire inondate zone non abituali da domenica sera-lunedì.

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